Val Vigezzo Lago Panelatte Pizzo della Forcola

VAL VIGEZZO (Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, VCO, PIEMONTE) 13 AGOSTO 2021

UN PO’ DI GEOGRAFIA la Val Vigezzo è una valle appartenente alla Val d’ Ossola, situata nella sua parte centro-orientale, a nord del Piemonte. Il Lago Panelatte è uno stupendo lago posto a monte di estese vallate e al centro di pizzi e vette rocciose, tra cui si distingue anche il Pizzo della Forcola che presenta 3 principali “dossi” : il primo roccioso/erboso, il secondo erboso e il terzo, che corrisponde alla vetta, pietroso/roccioso.

INDICAZIONI STRADALI dalla Statale del Sempione, prendere l’ uscita ‘Masera/Val Vigezzo’ e procedere fino a Masera e poi a Santa Maria Maggiore; da qui seguire per ‘Toceno’ e poi per ‘Arvogno’. E’ possibile parcheggiare ad Arvogno o proseguire ancora con la macchina per qualche km e parcheggiare più avanti (in corrispondenza della partenza della seggiovia o in prossimità dell’ inizio del percorso… in questi 2 casi i parcheggi sono meno numerosi).

CARATTERISTICHE il mio percorso di oggi è così composto : partenza dal parcheggio vicino alla seggiovia – Alpe Verzasco – Alpe Villasco – Alpe I Motti – Cappella di San Pantaleone – Lago Panelatte – Forcola di Larecchio – Pizzo della Forcola – Forcola di Larecchio – Lago Panelatte – Passo di Fontanalba – Cappella di San Pantaleone – Alpe I Motti – Alpe Villasco – Alpe Verzasco – ritorno al parcheggio

ALTITUDINE DI PARTENZA 1230 m (parcheggio vicino alla seggiovia) ALTITUDINE MASSIMA 2230 m (inizio della “bastionata” rocciosa a 30 m dalla vetta del Pizzo della Forcola) DISILIVELLO 1000 m (solo in salita e senza contare i saliscendi) DIFFICOLTA’ medio/facile la salita/discesa lungo la mulattiera che conduce al Lago Panelatte; medio/difficile la salita/discesa al Pizzo della Forcola (tratti ripidi, esposti e rocciosi) LUNGHEZZA DEL PERCORSO 14,5 km circa (tutto il percorso, andata e ritorno) (tenete presente che i pedometri “perdono un po’” in salita e in discesa; io aggiungo il 10% circa al conteggio finale).

CONSIGLI come tutti i percorsi in montagna, anche questo va affrontato con il giusto allenamento fisico e con la giusta attenzione. Questo percorso “si sviluppa” su una mulattiera che conduce fino al Lago Panelatte (mulattiera con ripidità costante, a tratti accentuata e in alcuni tratti disconnessa); la salita/discesa alla Forcola di Larecchio è su sentiero stretto, ripido e a tratti disconnesso; la salita/discesa, piuttosto esposta, al Pizzo della Forcola è molto ripida, a tratti su erba e altri tratti su pietra e roccia (abbastanza difficile e impegnativa).

Un’ altra bella giornata di sole e caldo… andiamo in Val Vigezzo! Arriviamo al piccolo paesino di Arvogno, proseguiamo oltre e troviamo parcheggio nei pressi della seggiovia (1230 m). Raggiungiamo l’ attacco del sentiero e prendiamo a destra verso l’ Alpe Verzasco che raggiungiamo in circa 15 minuti (1393 m). Continuiamo il percorso che si sviluppa su mulattiera di pietre e terra e arriviamo al secondo alpeggio abbandonato, l’ Alpe Villasco (1644 m). Pausa barretta e poi saliamo, sempre su mulattiera che alterna da adesso anche tratti erbosi. La pendenza è sempre costante e la ripidità, a tratti, diventa accentuata. Ed eccoci al terzo alpeggio, l’ Alpe I Motti (1844 m)… un alpeggio piuttosto grande e qui ci fermiamo per una piccola pausa “fotografica”… la Pioda di Crana, il Pizzo Ruggia e il Pizzo di Fontanalba appaiono uno più bello dell’ altro. Proseguiamo ancora sulla mulattiera, adesso più stretta, che ci porta fino alla Cappella di San Pantaleone (1992 m) e da qui seguiamo il sentiero che ci conduce fino al bellissimo specchio d’ acqua del Lago Panelatte (2062 m). Il Lago è di una bellezza incredibile e nasce all’ interno di una splendida conca circondata da versanti rocciosi, pizzi e verdi vallate. Facciamo il giro e ci portiamo alla fine del Lago, dove mangiamo su alcune grosse rocce, mentre il Pizzo Ruggia e il Pizzo di Fontanalba, nei momenti in cui l’ acqua è calma, si specchiano perfettamente lungo la sua superficie. Torniamo al principio del Lago e prendiamo a sinistra su sentiero ripido e a tratti disconnesso, fino a raggiungere la Forcola di Larecchio (2146 m)… da qui il panorama spazia fino al Lago di Larecchio e a tutte le montagne che lo circondano. Adesso era in programma la discesa, ma siamo attratti dal Pizzo della Forcola…. capiamo subito che la salita è piuttosto impegnativa, ma ci proviamo lo stesso. Il Pizzo della Forcola si presenta come un complesso di tre dossi (il primo erboso/roccioso; il secondo erboso e il terzo molto roccioso e pietroso, quasi verticale!). Arriviamo fino al secondo dosso e ci portiamo ai piedi della “bastionata” rocciosa (2230 m) che porta alla vetta, posta a 2260 m. Scuoto il capo… un po’ troppo rischioso e, inoltre, è già pomeriggio inoltrato! Alzo gli occhi, ne ammiro la sagoma a soli 30 m dalla vetta…. mi sembra quasi di toccarla… in cuor mio l’ ho raggiunta; sorrido e si inizia la discesa. Raggiungiamo la Forcola di Larecchio (2146 m), una piccola bolla di acqua, di nuovo il bellissimo Lago Panelatte (2062 m) e poi decidiamo di raggiungere il Passo di Fontanalba (2024 m); da qui ancora la Cappella di San Pantaleone (1992 m), l’ Alpe I Motti (1844 m), l’ Alpe Villasco (1644 m), dove facciamo la pausa-barretta del pomeriggio, l’ Alpe Verzasco (1393 m) e, infine, torniamo al parcheggio della nostra macchina (1230 m). Spettacolare giornata… da “incorniciare”… in un ambiente unico e bellissimo dove la salita “in solitaria” (pochissime persone incontrate durante tutta la giornata!) ci ha regalato panorami infiniti, soddifazione e un senso assoluto di pace e di silenzio.

Qui di seguito potete trovare le foto di tutta la giornata. Ho diviso il percorso in 4 tappe, in modo che la descrizione e le immagini possano risultare chiare e complete. Buona visione. (P.S. se volete, cliccate sulle miniature per aprire la slide ingrandita).

Prima tappa : salita all’ Alpe Verzasco, all’ Alpe Villasco e all’ Alpe I Motti

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Seconda tappa : Lago Panelatte

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Terza tappa : salita alla Forcola di Larecchio e al Pizzo della Forcola

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Quarta tappa : discesa lungo lo stesso percorso dell’ andata

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Ed ecco qui i nostri selfie…

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Panorami eccezionali, silenzio, solitudine…. bellezza e armonia…. pace, gioia e serenità…. ma anche impegno, fatica, costanza e determinazione…. tutto questo è la montagna… tutto questo e molto, molto di più.