Val Formazza Lago del Vannino da Canza

CANZA, FRAZIONE DI FORMAZZA (VAL FORMAZZA, Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, VCO, PIEMONTE) 19 Febbraio 2022

GEOGRAFIA DEL LUOGO la VAL FORMAZZA è una delle valli della Val d’ Ossola (nella sua parte settentrionale), a nord del Piemonte. Canza è una frazione del comune di Formazza e il Lago del Vannino appartiene al comune di Formazza. CURIOSITA’ : Canza è un piccolo nucleo walser ed è anche il centro permanentemente più abitato della Val Formazza (“Frudu Wald” è il suo nome nel dialetto walser e significa “bosco della cascata”). Il Lago del Vannino è un lago naturale rialzato da uno sbarramento artificiale.

INDICAZIONI STRADALI dalla Statale del Sempione prendere l’ uscita ‘Crodo’; da qui seguire le indicazioni ‘Baceno/Val Formazza’. Alla fine del paese di Baceno, in corrispondenza del bivio, seguire per ‘Cascata del Toce’. Proseguire fino al comune di Formazza e poi fino alla sua frazione ‘Canza’, dove si parcheggia. Canza è una piccola frazione; noi abbiamo parcheggiato al centro del piccolo nucleo di case; i parcheggi non sono numerosi e non sono a pagamento.

CARATTERISTICHE il percorso che ho fatto oggi è così composto : partenza da Canza – trattorabile fino al Sagersboden (località di arrivo della seggiovia che parte da Valdo) – Cascata del Vannino – Rifugio Margaroli – Lago del Vannino – Cascata del Vannino – Sagersboden – ritorno a Canza

ALTITUDINE DI PARTENZA 1410 m (Canza) ALTITUDINE MASSIMA 2195 m (Rifugio Margaroli) DISLIVELLO 800 m (solo in salita) DIFFICOLTA’ media (per la lunghezza dell’ intero percorso e per alcuni tratti più ripidi) LUNGHEZZA DEL PERCORSO 16,5 km circa (tutto il percorso, andata e ritorno) (tenete presente che i pedometri “perdono un po’” in alita e in discesa; io aggiungo il 10% circa al conteggio finale).

CONSIGLI come tutti i percorsi in montagna anche questo va affrontato con il giusto allenamento fisico e con la giusta attenzione. Questo percorso presenta alcune difficoltà : la lunghezza e alcuni tratti più ripidi; il percorso è battuto piuttosto bene e si sale con le ciaspole, mettendole già da Canza (eventualmente, una buona parte del percorso può anche essere fatta anche solo con i ramponcini). (Attenzione : se si esce dal percorso battuto, si sprofonda nella neve!)

Oggi vogliamo fare una salita con le ciaspole e scegliamo un percorso che porta al bellissimo Lago del Vannino in Val Formazza. Partiamo da Canza (frazione del comune di Formazza) (1410 m) e, nonostante la neve non sia abbondante, il percorso è battuto bene e riusciamo ad infilare subito le ciaspole (per evitare di portarle sullo zaino… e sulla schiena!) Da qui saliamo all’ interno del bosco, procedendo sulla trattorabile che segue diversi tornanti con pendenza costante e mai eccessiva fino a raggiungere il Sagersboden (1770 m) che è la località di arrivo della seggiovia che parte da Valdo (altra frazione di Formazza, prima di Canza) – (P.S. : eventualmente si può prendere la seggiovia a Valdo ed evitare questo primo tratto di percorso). Piccola pausa- barretta con un panorama ampio e bellissimo! Continuiamo a salire, sempre su percorso battuto… non siamo più all’ interno del bosco, quindi il panorama si svela in tutto il suo splendore. Passiamo vicino a qualche piccola cascata, quasi tutte ghiacciate e poi la pendenza “si addolcisce”; adesso si continua su percorso che alterna tratti più pianeggianti a tratti con ripidi saliscendi. Ed ecco che arriviamo alla bellissima Cascata del Vannino… è quasi completamente ghiacciata e appare in un perfetto mix di ghiaccio, neve e acqua che si vede e si sente scorrere sotto il ghiaccio! Spettacolare!! Dopo le decine di foto, proseguiamo ed ecco che riusciamo a scorgere il Rifugio Margaroli dalla sua “collinetta”… ma è ancora un po’ lontano! Passo dopo passo, ci portiamo in corrispondenza dell’ ultimo piccolo “tratto” che ci porta accanto al Rifugio Margaroli (2195 m), dal quale si può ammirare il Lago del Vannino dall’ alto….. un lago di una bellezza rara che, tutto coperto di neve, rimanda un fascino ineguagliabile! Le foto non mancano ma, adesso, inizia anche il vento che, fino ad ora, sembrava ci avesse “risparmiato”! Raggiungiamo la vicina Alpe Vannino e ci ripariamo vicino ad una piccola casetta per mangiare il nostro panino. Il vento non accenna a diminuire, anzi le raffiche sollevano con potenza la neve! Nonostante questo decidiamo di raggiugere la riva del Lago del Vannino… non c’ è un percorso, quindi seguiamo una debole traccia di qualcuno che ci ha preceduto. Anche da qui il Lago del Vannino appare spettacolare e bellissimo!… una piccola parte è già in scioglimento e la superficie è bianchissima e intatta, quindi non camminiamo sopra… solo qualche metro in prossimità di quella che sappiamo essere la riva. Il vento insiste sempre più, quindi torniamo nei pressi del Rifugio Margaroli (2195 m) per le ultime foto al Lago del Vannino dall’ alto e poi ci prepariamo a scendere. Salutiamo questo splendido Lago ed eccoci sul percorso per tornare giù, lungo il quale ci concediamo una sosta un po’ più lunga alla Cascata del Vannino per le foto e i video. Proseguiamo fino al Sagersboden (1770 m), pausa barretta e poi ripercorriamo la trattorabile coperta di neve all’ interno del bosco che ci riporta a Canza (1410 m). Giornata unica… bellissima… stupenda… in un luogo unico che, quando arriva al cuore, lì rimane a tempo indeterminato!

Qui di seguito potete trovare le foto di tutta la giornata. Ho diviso il percorso in 4 tappe, in modo che la descrizione e le immagini risultino chiare e complete. Buona visione. Consiglio : se volete, cliccate sulle miniature per aprire la slide ingrandita.

Prima tappa : salita da Canza fino al Sagersboden e poi alla Cascata del Vannino

Seconda tappa : dalla Cascata del Vannino al Rifugio Margaroli e panorama del Lago del Vannino dall’ alto

Terza tappa : Lago del Vannino dalla riva e poi ancora dall’ alto

Quarta tappa : discesa lungo lo stesso percorso della salita con sosta alla Cascata del Vannino

Ed ecco qui qualche nostro selfie….

Lago del Vannino… un luogo dove il tempo sembra fermarsi per permettere agli occhi di assorbire tutta la bellezza e la meraviglia di cui sono capaci…. un luogo che non è sufficiente guardare solo con gli occhi…. un luogo che insegna ad ammirare anche con l’ anima.