Val Bognanco Anello del Monscera

VAL BOGNANCO (Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, VCO, PIEMONTE) 16 GENNAIO 2022

GEOGRAFIA DEL LUOGO la VAL BOGNANCO è una delle valli della Val d’ Ossola, posta nella sua parte sud-occidentale (a nord del Piemonte). Si trova a poca distanza dalla città di Domodossola; è attraversata dal fiume Bogna che si getta nel fiume Toce. L’ ANELLO DEL MONSCERA è un itinerario che parte da San Bernardo e raggiunge diversi luoghi stupendi : il Lago di Ragozza, la Torbiera di Gattascosa, il Lago del Monscera, il Passo del Monscera, l’ Alpe Arza e tre rifugi : il Rifugio San Bernardo, il Rifugio Gattascosa, il Rifugio Il Dosso. CURIOSITA’ : la Val Bognanco è anche chiamata “la valle delle cento cascate” per la presenza di bellissime e numerose cascate. L’ Anello del Monscera può essere percorso in tutte le stagioni e in ogni stagione regala panorami e ambienti unici e stupendi.

INDICAZIONI STRADALI dalla Statale del Sempione prendere l’ uscita ‘Domodossola’; da qui seguire per ‘Bognanco’, ‘San Lorenzo’, ‘San Bernardo’. Nell’ ultimo tratto la strada si restringe molto e diventa piuttosto “tortuosa”, quindi prestate molta attenzione. A San Bernardo si parcheggia la macchina; i parcheggi sono 2 : 1 davanti alla Chiesetta degli Alpini e 1 di fronte al Rifugio San Bernardo. I parcheggi sono gratuiti.

CARATTERISTICHE il percorso che ho fatto oggi è così composto : partenza da San Bernardo – Laghetto di Arza – Torbiera di Gattascosa – Rifugio Gattascosa – Passo Monscera – Lago Monscera – Alpe Monscera – Quota 2000 – Alpe Arza – Rifugio Il Dosso – ponte sul rio Rasiga – ritorno a San Bernardo.

ALTITUDINE DI PARTENZA 1630 m (San Bernardo) ALTITUDINE MASSIMA 2100 m (Passo del Monscera) DISLIVELLO 500 m (solo in salita) DIFFICOLTA’ facile (attenzione solo ai tratti di neve ghiacciata e ghiaccio lungo il percorso) LUNGHEZZA DEL PERCORSO 13 km circa (tenete presente che i pedometri “perdono un po’” in salita e in discesa; io aggiungo il 10% circa al conteggio finale).

CONSIGLI come tutti i percorsi in montagna anche questo va affrontato con il giusto allenamento fisico e con la giusta attenzione. Questo percorso non presenta particolari difficoltà; tenete in considerazione la lunghezza e la presenza di tratti di percorso che presentano neve ghiacciata e ghiaccio.

Oggi scegliamo un percorso che già conosciamo piuttosto bene… andiamo ad ammirare il “mix perfetto” di ghiaccio, acqua e neve nei laghi che raggiungeremo. Arriviamo in Val Bognanco e parcheggiamo a San Bernardo, davanti al Rifugio San Bernardo (1630 m). Dal parcheggio prendiamo a sinistra e seguiamo le indicazioni per il Monscera. Il percorso non è difficile ma oggi presenta, in alcuni tratti, neve ghiacciata e ghiaccio, quindi bisogna procedere con attenzione e cautela. Arriviamo nei pressi del piccolo Laghetto di Arza… è un laghetto spesso asciutto e adesso “si perde” sotto la neve. Proseguiamo e, dopo il primo tratto con pendenza costante, giungiamo alla Torbiera di Gattascosa… una vasta piana con al centro una “passerella di legno” che agevola il percorso nella stagione calda, quando la presenza di acqua sul terreno lo rende a volte difficoltoso. Alla fine della Torbiera di Gattascosa un altro tratto in ripida salita, dove la neve diventa anche più consistente, ci porta fino al bellissimo Lago di Ragozza (1960 m) che oggi presenta una copertura di neve bianca, alternata al ghiaccio che fuoriesce… stupendo! Ci fermiamo qui per le foto e poi proseguiamo verso il Rifugio Gattascosa (1990 m); lo oltrepassiamo e procediamo su neve, a volte aprendoci il percorso ma mantenendoci sempre in quota al di sopra del Lago del Monscera. Iniziano anche le raffiche di vento… cerchiamo un posticino un po’ riparato per mangiare e poi proseguiamo fino al Passo del Monscera (2100 m) dove le raffiche di vento aumentano parecchio!! Ci fermiamo solo pochi minuti e poi scendiamo in direzione del Lago del Monscera (2070 m)… sosta un po’ più lunga per le foto e per ammirare questo bellissimo lago coperto di neve e ghiaccio. Da qui scendiamo fino ad intercettare la strada di neve battuta che ci porta, tra le continue ed insistenti raffiche di vento, prima all’ Alpe Monscera (2020 m) e poi a Quota 2000 (la piccola montagna con monumento). Scendiamo velocemente sperando che, una volta entrati nel bosco, il vento diminuisca. Eccoci nel bosco e, a poco a poco, le raffiche si placano e il vento si trasforma in una sorta di aria fredda che ci accompagna fino all’ Alpe Arza e poi, poco distante, al Rifugio Il Dosso (1740 m). Da qui seguiamo tutti i tornanti che scendono fino al ponte sul rio Rasiga. Ormai siamo in prossimità di San Bernardo e, infatti, in poco arriviamo al parcheggio davanti al Rifugio San Bernardo (1630 m), chiudendo così il nostro giro ad anello. Percorso sempre molto bello, panoramico e, ogni volta, capace di regalarmi un’ emozione nuova.

Qui di seguito potete trovare le foto di tutta la giornata. Ho diviso il percorso in 4 tappe in modo che la descrizione e le immagini risultino chiare e complete. Buona visione. Consiglio : se volete, cliccate sulle foto per aprire la slide ingrandita.

Prima tappa : da San Bernardo al Lago di Ragozza, passando per la Torbiera di Gattascosa

Seconda tappa : dal Lago di Ragozza al Passo del Monscera

Terza tappa : scendiamo al Lago del Monscera

Quarta tappa : discesa verso Alpe Monscera, Quota 2000, Alpe Arza e rio Rasiga

Ed ecco qui i nostri selfie…

Anello del Monscera…. laghi coperti da neve intatta e ghiaccio lucido, con cime e vette a disegnare il contorno perfetto… bellezza, pace, serenità e tanta armonia.