PASSO DEL SEMPIONE (SIMPLON PASS, CANTON VALLESE, SVIZZERA) 11 DICEMBRE 2022
GEOGRAFIA DEL LUOGO il PASSO DEL SEMPIONE (Simplon Pass) si trova nel Canton Vallese, uno dei cantoni in cui è divisa la Svizzera (sud-ovest della Svizzera). Lo STALDHORN è una vetta molto panoramica che si raggiunge dal Passo del Sempione.
INDICAZIONI STRADALI procedere sulla Statale del Sempione fino al confine Italia-Svizzera; proseguire quindi oltre il confine fino al Passo del Sempione, dove si parcheggia. E’ possibile parcheggiare davanti al bar/ristorante, nei pressi dell’ Aquila del Sempione o dell’ Ospizio del Sempione. I parcheggi non sono a pagamento.
CARATTERISTICHE il percorso che ho fatto oggi è così composto : partenza dal Passo del Sempione – Aquila del Sempione – Hopsche – Laghetto del bivio – località Galmji – Vetta dello Staldhorn – località Galmji – Laghetto del bivio – Hopsche – ritorno al Passo del Sempione
ALTITUDINE DI PARTENZA 2005 m (Passo del Sempione) ALTITUDINE MASSIMA 2465 m (Vetta dello Staldhorn) DISLIVELLO 460 m (solo in salita) DIFFICOLTA’ media (per la tanta neve, per il percorso solo tracciato con traccia che si perde a causa delle raffiche di vento, per le temperature “artiche”) LUNGHEZZA DEL PERCORSO 10, 5 km circa (tutto il percorso, andata e ritorno) (tenete presente che i pedometri “perdono un po’” in salita e in discesa; io aggiungo il 10% circa al conteggio finale).
CONSIGLI come tutti i percorsi anche questo va affrontato con il giusto allenamento fisico e con la giusta attenzione. Questo percorso, di norma non particolarmente difficile, è reso piuttosto impegnativo per la neve molto abbondante, per il percorso che non è battuto ma solo tracciato, per le raffiche di vento gelido che nascondono di continuo la traccia.
Oggi andiamo in Svizzera! Arriviamo al Passo del Sempione (2005 m)… – 12 gradi solo al parcheggio e un vento gelido che arriva a raffiche! Ci copriamo più che possiamo e… si parte! L’ ambiente è favoloso! il bianco della neve e del ghiaccio copre tutto… sembra quasi un paesaggio “artico”. Il percorso non è battuto ma solo tracciato e la neve è molto abbondante, quindi si sprofonda anche con le ciaspole! Raggiungiamo Hopsche (2040 m), un piccolo nucleo di case disabitate nel periodo invernale e freddo. Cerchiamo un posticino riparato per mangiare… fa davvero freddissimo! Proseguiamo, su alcuni tratti più ripidi, e arriviamo al Laghetto del bivio (2200 m)… è completamente coperto di neve intatta e non si riesce quasi a distinguere! Prendiamo a destra e saliamo… tra le raffiche di vento che sollevano la neve creando delle vere e proprie “nuvole di neve”. Con impegno e fatica arriviamo nei pressi di Galmji e poi alla base dello Staldhorn, dove ci aspetta l’ ultimo “strappo” che ci porta alla Vetta dello Staldhorn con la sua bellissima croce (2465 m). Il panorama è spettacolare! Davanti a noi il Monte Leone domina tutto il panorama… coperto da un bianco stupendo! Piccola sosta… fa sempre più freddo… e poi ci apprestiamo a scendere, lungo lo stesso percorso. Non troviamo più, a tratti, la traccia che abbiamo lasciato con le ciaspole in salita e dobbiamo tracciarla di nuovo. Torniamo così al Passo del Sempione (2005 m). Giornata spettacolare in un ambiente favoloso… quasi una “piccola Patagonia”… quasi un “piccolo Polo Nord”.
Qui di seguito potete trovare le foto di tutta la giornata. Ho diviso il percorso in 2 tappe in modo che la descrizione e le immagini risultino chiare e complete. Buona visione. Consiglio : se volete, cliccate sulle miniature per aprire la slide ingrandita e poter vedere meglio ogni singola foto.
Prima tappa : dal Passo del Sempione fino allo Staldhorn… ambiente da “Patagonia”















Seconda tappa : vetta dello Staldhorn, panorama dalla vetta e ritorno al Passo del Sempione












Giornata splendida… tra la neve che ha trasformato un paesaggio già bello di suo in un paesaggio dalle “sembianze artiche”. Si cammina e si sale tra il freddo, il vento gelido, le nuvole di neve che le raffiche sollevano da terra… ma si procede in un ambiente unico e da vera e propria “Patagonia”… spettacolare!