IN QUESTA PAGINA CERCHIAMO DI APPROFONDIRE IL SIGNIFICATO DI “PIOGGE ACIDE”, SPIEGANDONE LA DEFINIZIONE, LA FORMAZIONE, LE CAUSE E LE CONSEGUENZE CHE COMPORTANO PER LA NOSTRA TERRA
DEFINIZIONE le piogge acide (per esteso “DEPOSIZIONE ACIDA UMIDA”) consistono nella ricaduta dall’ atmosfera verso il suolo di MOLECOLE ACIDE; queste ultime si trovano diffuse nell’ atmosfera, vengono “catturate” dalle precipitazioni (pioggia, neve, grandine, nebbie, rugiade) e, tramite queste, deposte al suolo. Una PIOGGIA è ACIDA quando il suo PH è minore di 5. In condizioni di normalità il PH della pioggia è compreso tra 5 e 6,5 (la pioggia in questo caso è costituita da acqua distillata e pulviscolo atmosferico). La PIOGGIA ACIDA, invece, è formata dal 70% di anidride solforosa, che reagisce in acqua formando l’ acido solforico; dal 30% da ossidi di azoto.
FORMAZIONE quando nell’ atmosfera si verifica un aumento di anidride carbonica, di ossidi di zolfo e, in misura minore, di ossidi di azoto, si ha un abbassamento del PH delle precipitazioni (ACIDIFICAZIONE) e, così, si formano le PIOGGE ACIDE, che, cadendo al suolo, depositano tutte le particelle “acide” sulle varie superfici : terreni, acque dei fiumi, dei laghi e dei mari, costruzioni umane. Più precisamente la formazione delle piogge acide si compone di 3 FASI : REAZIONI IN FASE GASSOSA, REAZIONI IN FASE LIQUIDA, DEPOSIZIONE AL SUOLO.
CAUSE l’ ACIDIFICAZIONE delle piogge è causata dall’ immissione di alcuni gas nell’ atmosfera; il più importante in questo senso è il BIOSSIDO DI ZOLFO (SO2), proveniente dalla combustione di combustibili fossili e dall’ industria, ma sono rilevanti anche l’ anidride carbonica, gli ossidi di zolfo e gli ossidi di azoto. Dal punto di vista “NATURALE” contribuiscono alla formazione delle piogge acide (seppure in maniera ridotta) : le EMISSIONI DEI VULCANI; la DECOMPOSIZIONE DI ALCUNE PIANTE; le SCARICHE DEI FULMINI. Ma sono le CAUSE ARTIFICIALI (dovute alle attività dell’ uomo) a contribuire in modo determinante alla formazione delle piogge acide : PRODUZIONE DI ELETTRICITA’, FABBRICHE, AUTOVEICOLI, VEICOLI A MOTORE, CENTRALI ELETTRICHE A CARBONE, INDUSTRIA ANIMALE… cioè tutte quelle attività che inquinano l’ atmosfera.
CONSEGUENZE le conseguenze delle PIOGGE ACIDE sono conseguenze negative a più LIVELLI e coinvolgono parecchie forme di vita. 1) ACQUE SUPERFICIALI (in modo particolare FIUMI e LAGHI) : si riscontra una diminuzione del PH di queste acque. Ciò provoca danni agli animali acquatici in genere, che fanno parte della CATENA ALIMENTARE; 2) TERRENI : si verifica una “sterilizzazione” del terreno e dei microorganismi, con i conseguenti danni ai raccolti, e una “mobilitazione” di sostanze tossiche. 3) VEGETAZIONE : le piante ad alto fusto possono risultare compromesse e, in questo caso, viene ridotta la loro resistenza, in modo particolare ai rigidi inverni. Le COLTURE sono meno colpite se e quando si usano delle “soluzioni tampone” che ristabilizzano il PH. 4) UOMO : è stato ipotizzato un legame tra alcuni danni alla salute e le piogge acide, più che altro indirettamente (PROBLEMI CIRCOLATORI e PROBLEMI RESPIRATORI). 5) CITTA’ : danni a edifici, monumenti storici (soprattutto quelli in marmo), costruzioni in rame e bronzo.
STORIA nel XVII secolo John Evelyn identificò i primi effetti corrosivi nelle strutture in marmo e in calcare, cominciando a ipotizzarne le cause (in quel secolo ancora non si aveva la conoscenza delle piogge acide). Successivamente le emissioni di gas inquinanti aumentarono in maniera considerevole durante la Rivoluzione Industriale. Nel 1852 Robert Angus Smith mostrò la relazione tra le piogge acide e l’ inquinamento; nel 1872 fu sempre Robert Angus Smith a coniare il termine “piogge acide”. Nel tardo 1900 il fenomeno delle piogge acide è stato approfondito e studiato in diverse aree del mondo.