IL COLLE (VALLE INTRASCA, PARCO NAZIONALE DELLA VAL GRANDE) 9 APRILE / 10 APRILE 2022
Il Colle è una località posta a nord-est della città di Verbania, sul Lago Maggiore. Le montagne circostanti appartengono alla VALLE INTRASCA (le montagne e i comuni alla testata della Valle Intrasca sono compresi anche nel Parco Nazionale della VAL GRANDE). La provincia è il Verbano-Cusio-Ossola (VCO) a nord del Piemonte — IN CAMPER —
INDICAZIONI STRADALI dalla città di Verbania, sul Lago Maggiore, si sale in direzione nord-est; si passano le cittadine di Pian di Sole e Manegra; si supera la località Piancavallo e da lì si arriva alla località Il Colle, dove si parcheggia. Fino a Il Colle la strada è sufficientemente ampia, ma si deve stare molto attenti se si incrocia qualche altro veicolo (se si incrocia uno dei pullman che scendono da Piancavallo, la strada è davvero molto limitata e, in alcuni tratti, con il camper si fa fatica a passare!). I parcheggi a Il Colle sono limitati, ma si riesce a parcheggiare il camper senza problemi; i parcheggi non sono a pagamento.
9 APRILE 2022 salita al Monte Spalavera, al Rifugio Vadà e a Cima Quota 1836 dalla località Il Colle
Il Colle è una piccola località di poche abitazioni, fra cui l’ Alpe Colle. Si trova al centro di una zona ricca di fortificazioni e strade militari delle quali restano testimonianze, tenute ancora oggi molto bene (mulattiere, trincee, camminamenti, grotte, postazioni)… la Linea Cadorna. Lungo la salita al Monte Spalavera, su mulattiera militare, si trova anche una grande trincea, nascosta nel pendio e tra l’ erba. Il Rifugio Vadà si trova “ai piedi” del Monte Vadà ed è costituito da un rifugio e un piccolo bivacco. Cima Quota 1836 è una vetta al di sopra del Rifugio Vadà (si può considerare un’ anticima del vicino Monte Vadà, collegato in cresta).
CARATTERISTICHE il mio percorso di oggi (primo giorno) è così composto : partenza da Il Colle – Monte Spalavera – Pian Puzzo – Passo Folungo – direttissima e tornanti per il Rifugio Vadà – Rifugio Vadà – Pian Vadà – traverso “ai piedi” del Monte Zeda – Pian Vadà – Rifugio Vadà – tornanti e direttissima per il Passo Folungo – Passo Folungo – Pian Puzzo – ritorno a Il Colle
ALTITUDINE DI PARTENZA 1230 m (Il Colle) ALTITUDINI 1534 m (Monte Spalavera) 1290 m (Pian Puzzo) 1370 m (Passo Folungo) 1710 m (Rifugio Vadà) DISLIVELLO 950 m (solo in salita) DIFFICOLTA’ facile fino al Pian Vadà (senza considerare il vento molto forte); media nei tentativi di salire al Monte Zeda nella “tempesta di vento” LUNGHEZZA DEL PERCORSO 27 km circa (tutto il percorso, andata e ritorno) (tenete presente che i pedometri “perdono un po’” in salita e in discesa; io aggiungo il 10% circa al conteggio finale)
CONSIGLI come tutti i percorsi in montagna anche questo va affrontato con il giusto allenamento fisico e con la giusta attenzione. Questo percorso è davvero lunghissimo e, oltre a questo, la difficoltà è stata nella presenza, oggi, di una vera e propria “tempesta di vento” con forti e continue raffiche/mulinelli che hanno complicato ulteriormente il percorso. P.S. abbiamo provato a salire sul Monte Zeda (sia su cresta sia lungo il traverso) ma il forte vento ci ha convinti ad abbandonare (troppo rischioso oggi!)
Inizia il weekend! Siamo in Valle Intrasca e sabato mattina partiamo presto dalla località Il Colle (1230 m) e, seguendo le indicazioni, saliamo verso il Monte Spalavera lungo i tornanti della Linea Cadorna, tenuti ancora piuttosto bene. Raggiungiamo la vetta del Monte Spalavera (1534 m) e da qui il panorama sul Lago Maggiore è davvero stupendo. Purtroppo si alza anche il vento, con raffiche potenti, che ci permette solo una breve sosta e poi, ripercorrendo alcuni tornanti della salita, intercettiamo il sentiero (indicato) che porta a Pian Puzzo, proseguendo all’ interno di un bosco di betulle che, a tratti, ha lasciato sul terreno uno spesso tappeto di foglie secche. Eccoci a Pian Puzzo (1290 m) e da qui percorriamo i tornanti della strada militare che, in poco, ci portano al Passo Folungo (1370 m)… qualche foto e poi si sale, un po’ su direttissima un po’ sempre su tornanti, fino al Rifugio Vadà (1710 m). Il vento forte che ci ha accompagnato per quasi tutta la salita non accenna a smettere, anzi sembra intensificarsi… ma continuiamo lo stesso il percorso. A sinistra del Rifugio, seguendo le indicazioni, ci incamminiamo verso Pian Vadà e ci portiamo “ai piedi” del Monte Zeda… stupendo! La tentazione di salire sulla sua cresta è forte… ma purtroppo il vento, con potenti raffiche e mulinelli, lo è di più! Tentiamo la cresta, poi il traverso a sinistra ma la “tempesta di vento” che colpisce addosso è troppo potente e, di conseguenza, la salita al Monte Zeda è troppo rischiosa e pericolosa. Abbandoniamo l’ idea e torniamo indietro; prima di tornare al Rifugio Vadà, proviamo a salire su Cima Quota (1836 m)… una sorta di anticima rocciosa collegata in cresta al Monte Vadà. La raggiungiamo ma anche qui il vento è molto forte… mi “attacco quasi alle rocce” per superare le raffiche più potenti! Niente…. sfuma anche l’ idea di percorrere la cresta fino al Monte Vadà! Torniamo al Rifugio Vadà (1710 m), poi al Passo Folungo (1370 m) e a Pian Puzzo (1290 m). Qui decidiamo di percorrere tutta la strada militare che ci riporta alla località Il Colle (1230 m). Giornata incredibile sotto vari punti di vista…. vento eccezionale compreso! Bellissimo trekking lunghissimo (27 km!!) e sempre appagante!
Qui di seguito potete trovare le foto di tutta la giornata. Ho diviso il percorso in 4 tappe in modo che la descrizione e le immagini possano risultare chiare e complete. Buona visione. Consiglio : se volete, cliccate sulle miniature per aprire la slide ingrandita.
Prima tappa : salita al Monte Spalavera da Il Colle












Seconda tappa : Pian Puzzo, Passo Folungo e Rifugio Vadà












Terza tappa : Pian Vadà fino “ai piedi” del Monte Zeda, Cima Quota e ritorno a Il Colle












Vento… raffiche potenti e mulinelli che “sferzano” sul corpo… si procede a fatica, molto a fatica. Ma la montagna è anche questo… sacrificio… perché la montagna tempra il fisico e la mente… oggi senza ombra di dubbio…. ma non finisce qui…
10 APRILE 2022 Monte Morissolo (vette e le sue gallerie), Monte Morissolino (cresta e cima) e Cima l’ Alpe dalla località Il Colle
Il Monte Morissolo (o Cima di Morissolo) è una montagna che si innalza “a picco” sul Lago Maggiore… è formata da un’ anticima rocciosa (molto esposta!), da una cima e da uno sperone roccioso con le 3 croci. E’ stato molto importante nel corso della guerra e, al suo interno, restano ancora oggi le gallerie della Linea Cadorna, visitabili senza difficoltà. Il Monte Morissolino, nonostante il nome che può far pensare ad una vetta minore, è costituito da 2 anticime e dalla vetta, collegate in cresta; vanta un gran panorama sul lago. Cima l’ Alpe è una vetta poco frequentata, che presenta una casermetta militare in prossimità della vetta.
CARATTERISTICHE il percorso che ho fatto oggi (secondo giorno) è così composto : partenza da Il Colle – anticima del Monte Morissolo – cima del Monte Morissolo – gallerie del Monte Morissolo – cresta del Morissolino (2 anticime e la vetta del Morissolino) – Monte Morissolino – cresta – ritorno a Il Colle – Pian d’ Alpe – Cima l’ Alpe – Pian d’ Alpe – ritorno a Il Colle
ALTITUDINE DI PARTENZA 1230 m (Il Colle) ALTITUDINI 1315 m (Monte Morissolo) 1410 m (Monte Morissolino) 1360 m (Cima l ‘ Alpe) DISLIVELLO 550 m (solo in salita e contando i saliscendi) DIFFICOLTA’ facile (media la salita all’ anticima del Monte Morissolo, rocciosa ed esposta; medio/facile la salita al Monte Morissolo per alcuni tratti ripidi, disconnessi ed esposti) LUNGHEZZA DEL PERCORSO 14 km circa (tutto il percorso, andata e ritorno) (tenete presente che i pedometri “perdono un po’” in salita e in discesa; io aggiungo il 10% circa al conteggio finale)
CONSIGLI come tutti i percorsi in montagna anche questo va affrontato con il giusto allenamento fisico e con la giusta attenzione. Questo percorso è facile; gli unici tratti più impegnativi sono la salita all’ anticima del Monte Morissolo (rocciosa ed esposta) e la salita alla vetta del Monte Morissolo (alcuni tratti disconnessi, ripidi ed esposti).
Stamattina il vento si è calmato… quindi ci prepariamo per il nuovo percorso di oggi. Partiamo dalla località Il Colle (1230 m) e, seguendo le indicazioni, prendiamo per il Monte Morissolo all’ interno del bosco. Sbuchiamo dal bosco e, al bivio, saliamo ancora lungo il percorso che “tira dritto” verso l’ anticima del Monte Morissolo… promontorio roccioso piuttosto esposto dal bellissimo panorama sul Lago Maggiore. Scendiamo e intercettiamo il sentiero (più comodo ma ripido e disconnesso in alcuni tratti) che ci porta alla vetta del Monte Morissolo (1315 m)… foto su foto e poi raggiungiamo il promontorio sul quale sono poste le 3 bellissime e suggestive croci, a picco sul Lago Maggiore! Scendiamo di nuovo al bivio e, girando a sinistra, ci incamminiamo verso l’ inizio della “rete di gallerie” della Linea Cadorna. Entrando e uscendo dai vari cancelli, visitiamo le varie gallerie e ammiriamo tutti gli scorci panoramici… uno più bello dell’ altro! Torniamo al bivio e, da qui, seguiamo tutta la bellissima cresta, formata da 2 anticime, che ci porta fino alla vetta del Monte Morissolino (1410 m) dove mangiamo il nostro panino. Dopo la pausa scendiamo di nuovo al bivio, rientriamo nel bosco e torniamo alla località Il Colle (1330 m). Ma non finisce qui… alle spalle dell’ Alpe Colle sale il sentiero che porta prima a Pian d’ Alpe (1298 m) e poi alla casermetta militare della vetta di Cima l’ Alpe (1360 m) dove ci fermiamo per una piccola pausa-barretta. Torniamo a Pian d’ Alpe (1298 m) e da qui scendiamo fino ad intercettare la strada in asfalto che, con una camminata defaticante per le gambe, ci riporta alla località Il Colle (1230 m). Bellissimo percorso… un mix perfetto ed entusiasmante di natura, bellezza, armonia, ampi panorami, storia e tanta serenità.
Qui di seguito potete trovare le foto di tutta la giornata. Ho diviso il percorso in 4 tappe in modo che la descrizione e le immagini possano risultare chiare e complete. Buona visione. Consiglio : se volete, cliccate sulle miniature per aprire la slide ingrandita.
Prima tappa : da Il Colle all’ anticima del Monte Morissolo, vetta del Monte Morissolo e promontorio con le 3 croci












Seconda tappa : gallerie del Monte Morissolo












Terza tappa : cresta (con 2 anticime) verso la vetta del Monte Morissolino









Quarta tappa : percorso verso Pian d’ Alpe e Cima l’ Alpe; ritorno a Il Colle









UN PO’ DI STORIA…
LA LINEA CADORNA
La Linea Cadorna è un sistema di fortificazioni militari costruita nel corso della Prima Guerra Mondiale per difendere il confine nord dell’ Italia da un eventuale attacco austro-tedesco.
Lungo il percorso che raggiunge il Monte Morissolo, il Monte Morissolino e Cima l’ Alpe si possono vedere le fortificazioni militari (o comunque i loro resti tenuti bene), che sono state molto importanti durante il corso della Prima Guerra Mondiale.
LE POSTAZIONI MILITARI DEL MONTE MORISSOLO
Le postazioni militari all’ interno del Monte Morissolo sono state costruite tra 1916 e il 1918. Le ampie cavità delle numerose e lunghe gallerie dovevano ospitare una batteria di cannoni con canna rigata in acciaio, che erano capaci di sparare proiettili con gittata di 14 km. Le feritoie sono rivolte a nord e a nord-est verso la Val Cannobina e verso il Lago Maggiore. Dal tunnel principale si accede a una scaletta che porta ad un osservatorio in roccia. Lungo la cresta del Monte Morissolo ci sono anche 2 postazioni fortificate e 1 postazione blindata per cannone. Sulla vetta del Monte Morissolo, infine, si incontrano altre 4 piazzole per cannone.
Qui termina il nostro weekend… un weekend ricco di natura, salite, percorsi lunghi e interessanti, storia e tanta serenità…. e tutto questo grazie alle montagne.