Monte Panigas Monte Puscio Orrido del Caino

TRIANGOLO LARIANO (Provincia di Como, Lombardia) 17 APRILE 2021

UN PO’ DI GEOGRAFIA il Monte Panigas e il Monte Puscio sono 2 vette di “modesta” altitudine ma molto panoramiche e particolari, situate nella parte centro-meridionale del Triangolo Lariano, nella valle solcata dal torrente Bova che le conferisce il nome, Valle Bova. L’ Orrido del Caino “taglia” la roccia, all’ interno della quale si impongono le acque del torrente Bova con un salto piuttosto caratteristico. Ai 2 lati dell’ Orrido sono presenti 2 scale, una di legno e una di ferro con diversi tratti attrezzati con catene.

INDICAZIONI STRADALI dalla provinciale SP639 raggiungere la città di Erba e poi la sua frazione “Crevenna”. Da Crevenna seguire le indicazioni per l’ “Eremo di San Salvatore”. L’ accesso al parcheggio dell’ Eremo di San Salvatore è “a numero chiuso” e, quando raggiunge la capienza massima (17 macchine), una sbarra impedisce l’ accesso. In alternativa si può parcheggiare lungo i tornanti prima della sbarra, nei pochi e piccoli “spiazzi” che consentono di lasciare la macchina. Noi abbiamo parcheggiato circa 200 m prima della sbarra. (P.S. la sbarra dista dall’ Eremo di San Salvatore circa 1 km, che si percorre a piedi lungo alcuni tornanti).

CARATTERISTICHE il mio percorso di oggi è così composto : partenza dal parcheggio (1,2 km prima dell’ Eremo di San Salvatore) – Eremo di San Salvatore – Monte Panigas – Monte Puscio – Eremo di San Salvatore – Orrido del Caino (con un tratto attrezzato fino alla Scala di Legno) – Eremo di San Salvatore – parcheggio.

ALTITUDINE DI PARTENZA 450 m (parcheggio prima dell’ Eremo di San Salvatore) ALTITUDINE MASSIMA 1141 m (Monte Puscio) DISLIVELLO 800 m (considerando i saliscendi tra le 2 vette e la “discesa” all’ Orrido) DIFFICOLTA’ facile la salita/discesa al Monte Panigas; medio-facile la salita/discesa al Monte Puscio, per alcuni passaggi su roccette; facile il percorso verso l’ Orrido del Caino (difficile il tratto attrezzato con catene verso la Scala di Legno, che presenta rocce bagnate e scivolose per l’ alto tasso di umidità del luogo – ATTENZIONE : alcuni pioli della Scala di Legno sono marciti e instabili / io sono salita solo sulla prima parte della scala) LUNGHEZZA DEL PERCORSO 12,5 km circa dall’ Eremo di San Salvatore (+ 2,5 km circa, andata/ritorno, per il parcheggio) (tenete presente che i pedometri “perdono un po’” in salita e in discesa; io aggiungo il 10% circa al conteggio finale).

CONSIGLI come tutti i percorsi in montagna anche questo va affrontato con il giusto allenamento fisico e con la giusta attenzione. In questo percorso è facile raggiungere la vetta del Monte Panigas; medio-facile raggiungere la vetta del Monte Puscio per i passaggi su roccette che, comunque, risultano fattibili senza problemi; difficile il tratto attrezzato con catene dell’ Orrido del Caino, che presenta rocce bagnate e scivolose per l’ umidità del luogo; la Scala di Legno presenta alcuni pioli marciti e instabili (io sono salita solo sulla prima parte della scala).

Oggi finalmente, dopo un mese e mezzo di “stop forzato”, torniamo in montagna!! Scegliamo un percorso non eccessivamente impegnativo, ma molto interessante e particolare. Arriviamo a Crevenna (Erba, Como) e saliamo fino alla sbarra di accesso all’ Eremo di San Salvatore; siccome il parcheggio è già al completo, lasciamo la macchina lungo la strada, prima della sbarra e a poco più di 1 km dall’ Eremo (450 m). In poco siamo all’ Eremo di San Salvatore (570 m) e, lasciandolo alla nostra destra, proseguiamo dritti su un sentiero che si presenta con ripidità appena accentuata e sempre costante. (P.S la prima vetta di oggi, il Monte Panigas, è indicato come Crus Pisina, o Croce Pessina, dal nome della grande croce posta sulla vetta). Al primo bivio non prendiamo a sinistra, ma proseguiamo dritti, seguendo ancora la strada principale che ci porta al secondo bivio, dove un cartello in legno con la scritta “crus pisina” ci indica la direzione per la vetta che, da lì, si raggiunge in circa 10 minuti. Eccoci in vetta al Monte Panigas (901 m)… dove l’ arte incontra la montagna! Una grande e bellissima croce (la Croce Pessina), una scultura che rappresenta una mano che sostiene un libro aperto, una piccola statua e, in fondo, una grossa campana rendono questa cima di “modesta” altitudine davvero molto bella e particolare! Il tutto è arricchito e completato da un panorama che spazia dalle montagne circostanti a 2 dei Laghi Briantei : il Lago di Annone e il Lago di Pusiano. Decidiamo di mangiare qui un piccolo spuntino e poi proseguiamo verso il Monte Puscio. Dopo un primo tratto, il sentiero diventa più stretto, più ripido e presenta diversi tratti con passaggi su roccette, comunque sempre fattibili e mai particolarmente impegnativi. Un ultimo strappo finale ci porta alla croce di vetta del Monte Puscio, o Croce di Maiano, o semplicemente Monte Croce (1141 m). Qui il panorama si amplia… dal Monte Boletto al Monte Bolettone, dal Monte Palanzone ai Laghi di Annone e Pusiano… fino alle più lontane e stupende montagne! Inizia a soffiare un vento forte… giubbottino extra e si rimane per la consueta ammirazione e le foto. Scendiamo, ripercorrendo lo stesso percorso dell’ andata, senza però salire di nuovo sulla vetta del Monte Panigas, e torniamo all’ Eremo di San Salvatore (570 m). Decidiamo di raggiungere anche l’ Orrido del Caino. Lasciando l’ Eremo alle spalle, proseguiamo dritti lungo una bellissima conca verde e poi lungo un sentiero che, con qualche piccolo saliscendi, ci conduce sempre più vicino al torrente Bova. Arriviamo al piccolo ponte di legno che segna l’ inizio dell’ Orrido del Caino (520 m circa). L’ accesso alla passerella in ferro è vietato, quindi cerchiamo, con molta attenzione e prudenza, di scendere in prossimità della riva del torrente per ammirare l’ Orrido dal basso. Poi, attratti dalla vicina Scala di Legno (a sinistra dell’ Orrido), proseguiamo salendo il breve tratto attrezzato. ATTENZIONE : sebbene le catene siano abbastanza stabili, le rocce si presentano bagnate a causa dell’ umidità del luogo, quindi scivolose sia nei tratti esposti sia in quelli meno esposti. Arriviamo così alla base della Scala di Legno… imponente e verticale!! Saliamo sulla prima rampa ma alcuni pioli marciti e poco stabili ci convincono a tornare giù… averne percorsa anche solo una parte è stato comunque soddisfacente ed emozionante! Torniamo al piccolo ponte all’ inizio dell’ Orrido del Caino e poi riprendiamo il percorso dell’ andata, che ci riporta all’ Eremo di San Salvatore (570 m) e poi alla nostra macchina (450 m). Giornata di ritorno in montagna!…. Giornata bellissima e straordinaria sotto più punti di vista!!

Qui di seguito potete trovare le foto di tutta la giornata. Ho suddiviso il percorso in 4 tappe, in modo che la descrizione e le immagini della giornata possano risultare chiare e complete. Buona visione. (P.S. se volete, cliccate sulle miniature per aprire la slide ingrandita).

Prima tappa : salita al Monte Panigas e panorama dal Monte Panigas

Seconda tappa : salita al Monte Puscio e panorama dal Monte Puscio

Terza tappa : verso l’ Orrido del Caino

Quarta tappa : Orrido del Caino e Scala di Legno

I nostri selfie….

Quando la montagna si arricchisce di arte, i panorami si ampliano e, a tratti, si completano. E poi dalle vette lo sguardo inizia a spaziare… a spaziare dappertutto tanto da non sapere dove guardare e cosa ammirare prima.