Monte Legnoncino con la neve

VAL VARRONE (provincia di Lecco, LOMBARDIA) 14 FEBBRAIO 2021

UN PO’ DI GEOGRAFIA la Val Varrone è una valle laterale della Valsassina, una delle valli poste a nord-est della città di Lecco. Il Monte Legnoncino appartiene al gruppo del Monte Legnone, di cui costituisce la seconda vetta e si trova lungo la sua Cresta Ovest. Il Monte Legnoncino è anche considerata la vetta “gemella” del suo “fratello maggiore”… il Monte Legnone. La vetta è a picco sul Lago di Como e il panorama che si può ammirare dalla sua vetta gli conferisce la caratteristica ben guadagnata di “balcone naturale” tra le montagne.

INDICAZIONI STRADALI dalla strada Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga prendere l’ uscita in direzione di Dervio; seguire per ‘Sueglio’, ‘Introzzo’ e poi ‘Tremenico’. A Tremenico si sale in direzione della piccola cittadine di Lavadee. Noi abbiamo parcheggiato, lungo la strada al lato della carreggiata, circa un km prima di questa piccola cittadina (si può proseguire in macchina fino ai Roccoli Lorla; ma con la neve, in parte ghiacciata sul manto stradale, è consigliabile non proseguire in auto, per evitare “slittamenti” dell’ auto soprattutto in fase di discesa).

CARATTERISTICHE il mio percorso di oggi è così composto : partenza 1 km circa prima della cittadina di Lavadee – cittadina di Lavadee – Roccoli Lorla – Sella del Legnone – ex-strada militare fino al belvedere – Chiesetta di San Sfirio – vetta del Monte Legnoncino. Il ritorno segue lo stesso percorso dell’ andata.

ALTITUDINE DI PARTENZA 1310 m (parcheggio prima della cittadina di Lavadee) ALTITUDINE MASSIMA 1710 m (Monte Legnoncino) DISLIVELLO 400 m (solo in salita e senza contare i saliscendi) DIFFICOLTA’ facile (attenzione solo alla cresta aerea che collega la chiesetta di San Sfirio alla vetta del Monte Legnoncino, che è piuttosto esposta e con alcuni tratti ripidi) LUNGHEZZA DEL PERCORSO 10,5 km (tenete presente che i pedometri “perdono un po’” in salita e in discesa; io aggiungo il 10% circa al conteggio finale).

CONSIGLI come tutti i percorsi in montagna, anche questo va affrontato con il giusto allenamento fisico e con la giusta attenzione. Questo percorso è semplice e non presenta particolari difficoltà; prestare attenzione solo alla cresta aerea (piuttosto breve) che collega la chiesetta di San Sfirio alla vetta del Monte Legnoncino, che è piuttosto esposta e, in alcuni tratti, ripida.

Oggi abbiamo rinunciato alla nostra “prima destinazione” a causa delle innumerevoli macchine già in coda ancora prima di arrivare al parcheggio. Facciamo inversione e… ci serve un “piano B” (ovvero un’ altra destinazione non lontana e che “ci salvi la giornata”!). Penso e ripenso e alla fine sorrido… pronto il Piano B! Una montagna che è da parecchio che avrei voluto raggiungere ma non ho mai organizzato… il Monte Legnoncino. Parcheggiamo circa un km prima della piccola cittadina di Lavadee (1310 m); si può ancora proseguire in macchina, ma la neve, già in parte ghiacciata sul manto stradale, ci convince a parcheggiare prima, per evitare “slittamenti e problemi” con la macchina al ritorno. Iniziamo a salire fino a raggiungere la graziosa cittadina di Lavadee (1350 m)… prime foto e poi si prosegue. Continuiamo su ampia strada, dove la neve a terra consente di procedere senza l’ utilizzo né di ciaspole né di ramponcini. Il paesaggio che ci accoglie ha dell’ incredibile… alberi coperti di neve bianchissima e congelata, tanto da regalare all’ ambiente caratteristiche quasi “islandesi”… ci rendiamo subito conto, con molto piacere e soddisfazione, che il nostro “Piano B” si sta rivelando ancora più bello e interessante di quanto potessimo sperare. Raggiungiamo così i Roccoli Lorla (1440 m), presso la Sella del Legnone (1450 m), da dove, prendendo a sinistra, parte il percorso su mulattiera (ex-strada militare) che ci porta fino ad uno splendido belvedere (1600 m). Il percorso è semplice, la neve è compatta al punto giusto per procedere solo con gli scarponi invernali. Al belvedere l’ imponente e spettacolare mole del Monte Legnone, che ci ha accompagnati per tutto il percorso, si manifesta in tutta la sua bellezza davanti ai nostri occhi. Qui decidiamo di mangiare e… scattare decine e decine di foto! E’ presente un piccolo cartello che indica la vetta del Monte Legnoncino e ci prepariamo a seguire questa indicazione. Il percorso si fa più accentuato e questo ci dà la possibilità di provare i ramponi nuovi, con i quali prendiamo subito “confidenza”. Arriviamo a un piccolo “appostamento militare” (punto di accesso alla linea fortificata, la Linea Cadorna) ristrutturato. Ancora pochi metri di salita e siamo alla piccola Chiesetta, o Eremo, di San Sfirio (1670 m), che presenta un panorama incredibile sulle montagne circostanti e sul Lago di Como! E adesso manca solo la piccola e bellissima cresta aerea che collega la Chiesetta alla vetta del Monte Legnoncino. Con molta attenzione e prudenza la percorriamo e raggiungiamo la vetta del Monte Legnoncino (1710 m)! Bellissima… con la sua croce e la sua statua, in parte ghiacciate! Piccola sosta per ammirare il panorama e per scattare tantissime foto e poi… si scende. Seguiamo lo stesso percorso dell’ andata… Chiesetta di San Sfirio (1670 m), belvedere (1600 m), Roccoli Lorla (1440 m), piccola cittadina di Lavadee (1350 m) e poi… eccoci alla macchina per tornare a casa, felici e soddisfatti. (L’ unica nota “dolente”… “molto dolente”… il rientro a casa in un traffico in tilt e lungo code kilometriche, che hanno allungato parecchio (oltre 5 ore!!) il nostro viaggio di ritorno in macchina!).

Qui di seguito potete trovare le foto di tutta la giornata. Ho suddiviso il percorso in 4 tappe, in modo che la descrizione e le immagini della giornata possano risultare chiare e complete. Buona visione. (P.S. se volete, cliccate sulle miniature per aprire la slide ingrandita).

Prima tappa : piccola cittadina di Lavadee, Roccoli Lorla e belvedere

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Seconda tappa : salita alla Chiesetta di San Sfirio, panorama dalla Chiesetta e piccola cresta aerea verso il Monte Legnoncino

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Terza tappa : vetta del Monte Legnoncino

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Quarta tappa : discesa lungo lo stesso percorso dell’ andata

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Ed ecco qui i nostri selfie…

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E anche quando la giornata sembra non “andare da programma” e in pochi minuti bisogna elaborare e sfoderare un “Piano B”… ecco che la montagna ci viene in aiuto, regalandoci un percorso e un luogo nuovi e ugualmente soddisfacenti, che superano di gran lunga ogni nostra aspettativa.