RIALE (VAL FORMAZZA) E ALPE VEGLIA (VAL CAIRASCA / VAL DIVEDRO) 20 NOVEMBRE / 21 NOVEMBRE 2021
Riale è un piccolo borgo alpino, ai piedi della Diga di Morasco, sorto dopo che l’ antico borgo di Morasco fu sommerso dalla costruzione dell’ invaso del Lago di Morasco. Si trova in Val Formazza, una delle valli della Val d’ Ossola, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola (VCO), a nord del Piemonte — (IN CAMPER) —
L’ Alpe Veglia è una bellissima conca che nasce “al cospetto” del Monte Leone. Si trova in Val Cairasca, considerata il “braccio laterale” della Val Divedro, una delle valli della Val d’ Ossola, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola (VCO), a nord del Piemonte — (IN CAMPER) —
INDICAZIONI STRADALI dalla Statale del Sempione prendere l’ uscita ‘Crodo’; da qui seguire le indicazioni per ‘Baceno/Val Formazza’. Alla fine del paese di Baceno, in corrispondenza del bivio, seguire per ‘Cascata del Toce’. La strada è sufficientemente ampia, anche sugli ultimi tornanti (in quest’ ultimo tratto la mole del camper potrebbe creare qualche difficoltà nelle curve a gomito… prestare attenzione!) Superata la Cascata del Toce, proseguire per circa 2 km fino al piccolo abitato di Riale. Nella stagione invernale, il parcheggio adibito alla sosta camper è destinato alla pista da sci di fondo, quindi non è possibile sostare con il camper, che si può parcheggiare prima di Riale, nel parcheggio sterrato sulla destra (noi abbiamo preferito parcheggiare nei pressi della Cascata del Toce e raggiungere questo parcheggio il mattino presto). Il secondo giorno, per arrivare all’ Alpe Veglia, dalla Statale del Sempione prendere l’ uscita ‘Varzo’ e seguire per “San Domenico” (dove si trova anche la stazione sciistica di “San Domenico Ski”); da qui si prosegue per raggiungere Pontecampo su strada più stretta e con alcuni tratti disconnessi… procedendo con prudenza e attenzione noi non abbiamo avuto problemi con il camper (non è una zona frequentata dai camper).
20 NOVEMBRE 2021 salita al Lago Kastel, al Lago Toggia e Passo San Giacomo
Il Lago Kastel è un bacino artificiale dai bellissimi colori che vanno dall’ azzurro al turchese… coperto di neve è una “delizia” per gli occhi; il Lago Toggia è un bacino artificiale piuttosto ampio; alla sua sinistra si sviluppa un sentiero ampio e comodo che porta fino al Passo San Giacomo (confine italo-svizzero), con un piccolo laghetto e, poco distante, una croce di legno.
CARATTERISTICHE il mio percorso di oggi (primo giorno del weekend) è così composto : partenza da Riale (parcheggio prima del piccolo borgo) – salita in “direttissima” fino al bivio Lago Kastel/Lago Toggia – Lago Kastel (fino alla riva) – Rifugio Maria Luisa – Diga del Lago Toggia – versante a sinistra della diga (fino alla fine del Lago Toggia) – Passo San Giacomo – Diga del Lago Toggia – Rifugio Maria Luisa – discesa a Riale lungo la “direttissima” alternata ai tornanti.
ALTITUDINE DI PARTENZA 1720 m (parcheggio prma di Riale) ALTITUDINE MASSIMA 1320 m (Passo San Giacomo) DISLIVELLO 700 m (solo in salita) DIFFICOLTA’ media (per la lunghezza del percorso e per la presenza di neve su buona parte del percorso; dalla Diga del Lago Toggia il percorso non è battuto, ma solo tracciato e gli ultimi 600/700 m prima del Passo San Giacomo presentano solo una debole traccia su neve abbastanza alta, fresca e “farinosa”) LUNGHEZZA DEL PERCORSO 23 km circa (tutto il percorso, andata e ritorno) (tenete presente che i pedometri “perdono un po’” in salita e in discesa; io aggiungo il 10% circa al conteggio finale).
CONSIGLI come tutti i percorsi in montagna anche questo va affrontato con il giusto allenamento fisico e con la giusta attenzione. Questo è un percorso piuttosto lungo e la presenza di neve (quasi sempre fresca e non compatta) lo rende più impegnativo. La neve si trova a tratti nella prima parte del percorso; è battuta fino alla Diga del Lago Toggia; alta, fresca e solo tracciata (non battuta) fino al Passo San Giacomo (gli ultimi 600/700 m la traccia è molto debole e si procede su neve fresca e farinosa!)
Inizia il weekend e… partiamo per la Val Formazza!! Sabato mattina partiamo dal parcheggio prima del piccolo borgo di Riale (1720 m) e saliamo lungo il versante del Kastel (su “direttissima”, dove non troviamo neve). Alla fine dei tornanti inizia la neve consistente, ma è battuta e quindi si prosegue solo con gli scarponi, senza difficoltà. Al bivio Lago Kastel/Lago Toggia, prendiamo a destra e saliamo al Lago Kastel su neve non battuta ma tracciata… fresca e… si sprofonda un po’! Arriviamo alla Diga del Lago Kastel (2230 m)… uno spettacolo!! Decidiamo di raggiungere anche la riva… ci apriamo un percorso su neve intatta, stando molto attenti! Qui le foto si rincorrono… il Lago Kastel, la Punta Kastel e tutte le meraviglie della Val Formazza! Torniamo verso la diga e scendiamo al Rifugio Maria Luisa (2150 m) e poi saliamo alla Diga del Lago Toggia (2190 m), dove mangiamo il nostro panino per poi proseguire lungo il versante a sinistra della diga… direzione Passo San Giacomo. Il Lago Toggia è davvero stupendo e fa da specchio a tutte le montagne… prima tra tutte la Punta Kastel!!! Adesso il percorso è solo tracciato e non battuto e si prosegue a volte a fatica sulla neve fresca e morbida. Ci fermiamo diverse volte per ammirare e scattare tante fotografie! Arriviamo alla fine del Lago Toggia e poi continuiamo fino al Passo San Giacomo (2320 m). Il suo laghetto è ricoperto da neve… bianchissima e intatta neve. Qui ci fermiamo per una breve pausa e poi ci apprestiamo a scendere… torniamo così alla Diga del Lago Toggia (2190 m), al Rifugio Maria Luisa (2150 m) e poi scendiamo, alternando la “direttissima” ai lunghi e ampi tornanti fino ad arrivare al parcheggio prima di Riale (1720 m). Saliamo sul camper… cena e relax dopo una intensa e fantastica giornata nella quale la Val Formazza ha regalato “il meglio di sè”.
Qui di seguito potete trovare le foto di tutta la giornata. Ho diviso il percorso in 4 tappe, in modo che la descrizione e le immagini possano risultare più chiare e complete. Buona visione. Consiglio : se volete, cliccate sulle miniature per aprire la slide ingrandita.
Prima tappa : salita da Riale al Lago Kastel e lo spettacolo del Lago Kastel












Seconda tappa : Rifugio Maria Luisa e Diga del Lago Toggia






Terza tappa : versante a sinistra della Diga del Lago Toggia









Quarta tappa : Passo San Giacomo e discesa lungo lo stesso percorso dell’ andata












Non cercare il silenzio tramite le parole…. cerca di trovare le parole tramite il silenzio…. ma non finisce qui…
21 Novembre 2021 Alpe Veglia “vestita di bianco”
L’ Alpe Veglia è una bellissima conca “ai piedi” del Monte Leone che domina tutto la valle. E’ abitata e frequentata solo nella stagione estiva o, comunque, quando non c’ è la neve che rende impossibile raggiugerla.
CARATTERISTICHE il mio percorso di oggi (secondo giorno del weekend) è così composto : partenza da Pontecampo – Cappella del Groppallo – ponte sul rio Cianciavero – località La Balma – località Cornù – località Isola – borgo di Cianciavero – Cappella del Groppallo – ritorno a Pontecampo
ALTITUDINE DI PARTENZA 1320 m (Pontecampo) ALTITUDINE MASSIMA 1780 m (La Balma) DISLIVELLO 460 m (solo in salita) DIFFICOLTA’ medio/facile (attenzione ai tratti di neve ghiacciata tra la Cappella del Groppallo e l’ ingresso dell’ Alpe Veglia che complicano il percorso e lo rendono piuttosto “esposto” e pericoloso!) LUNGHEZZA DEL PERCORSO 13,5 km circa (tutto il percorso, andata e ritorno) (tenete presente che i pedometri “perdono un po’” in salita e in discesa; io aggiungo il 10% circa al conteggio finale).
CONSIGLI come tutti i percorsi in montagna, anche questo va affrontato con il giusto llenamento fisico e con la giusta attenzione. Questo percorso è medio/facile; medio per la presenza di tratti di neve ghiacciata tra la Cappella del Groppallo e l’ ingresso dell’ Alpe Veglia che risultano scivolosi e portano il percorso ad essere “esposto” e anche pericoloso in diversi punti. Il giro dell’ Alpe Veglia, invece, è su neve fresca e non battuta, ma si procede bene anche solo con gli scarponi.
Secondo giorno del weekend… e decidiamo di salire all’ Alpe Veglia. L’ Alpe Veglia, dopo le prime nevicate, rimane isolata e non è più possibile raggiugerla da Pontecampo, per l’ alto rischio di slavine; in questi giorni però la neve è presente solo nella Piana dell’ Alpe Veglia e non sul percorso da Pontecampo, quindi non vogliamo perderci lo spettacolo dell’ Alpe Veglia “vestita di bianco” (cosa non sempre facile o scontata). Partiamo da Pontecampo (1320 m)… il parcheggio è vuoto… adoro l’ autunno in montagna! Al ponte prendiamo a destra sulla “direttissima” che taglia ed evita il primo tornante (si può anche procedere dritti subito su gippabile). Intercettiamo la gippabile e continuiamo a salire fino alla Cappella del Groppallo… senza neve. Da qui iniziano i tratti con la neve, alcuni dei quali sono ghiacciati e risultano scivolosi… procediamo con molta attenzione, perché la neve ha reso questi tratti più ripidi e più esposti, quindi anche pericolosi! Arriviamo all’ ingresso dell’ Alpe Veglia (1730 m) e la neve già conferisce a questo luogo stupendo un valore aggiunto! Prima piccola sosta al ponte sul rio Cianciavero per salutare il Monte Leone… sempre bellissimo! Oggi variamo il percorso e, dopo aver preso a destra e superato il grosso ponte di legno, saliamo seguendo le indicazioni per “La Balma” che raggiungiamo in poco tempo. La neve è della consistenza giusta per procedere solo con gli scarponi. La Balma (1780 m) è una località turistica abitata e frequentata solo d’ estate e adesso è completamente deserta… ci siamo solo noi! Pausa-pranzo, foto su foto e poi torniamo alla Piana dell’ Alpe Veglia; proseguiamo verso la località Cornù e poi verso la località Isola (1745 m). Oltrepassiamo il ponte e poi ci ritroviamo davanti alla sterrata che attraversa tutta la Piana dell’ Alpe Veglia. La percorriamo su neve fresca e morbida, ma si procede tranquillamente senza problemi. Ci fermiamo ad ammirare tutto il panorama… con il Monte Leone che domina in modo spettacolare tutta la scena e tutte le immagini! Passiamo davanti al piccolo borgo di Cianciavero, poi salutiamo l’ Alpe Veglia e, infine, ci apprestiamo a scendere e a tornare a Pontecampo (1320 m). Bellissima giornata in un ambiente favoloso… e siamo riusciti a vedere l’ Alpe Veglia “vestita di bianco”!
Qui di seguito potete trovare le foto di tutta la giornata. Ho diviso il percorso in 3 tappe, in modo che la descrizione e le immagini risultino chiare e complete. Buona visione. Consiglio : se volete, cliccate sulle miniature per aprire la slide ingrandita.
Prima tappa : salita da Pontecampo, ingresso all’ Alpe Veglia e ponte sul rio Cianciavero









Seconda tappa : località La Balma











Terza tappa : Piana dell’ Alpe Veglia









La voglia di essere felici è la più grande forza motrice e la più potente spinta motivazionale che possano esistere.