Lago e Passo Monscera

VAL BOGNANCO 7 MARZO 2020

Il Lago del Monscera e il vicino Passo del Monscera si trovano in Val Bognanco (la valle delle cento cascate), precisamente in Alta Val Bognanco. Il Lago è uno specchio di acqua, che d’ inverno è coperto da neve e ghiaccio; alla fine del Lago si può salire fino al Passo, dal quale il panorama spazia su tutti i “giganti svizzeri”, montagne bellissime dal fascino inconfondibile. E’ possibile compiere questa escursione durante tutto l’ anno, anche in presenza di neve.

INDICAZIONI STRADALI : dalla Statale del Sempione, prendere l’ uscita ‘Domodossola’; da qui seguire per ‘Bognanco’, ‘San Lorenzo’, ‘San Bernardo’ (Attenzione : l’ ultimo tratto presenta una pendenza accentuata e la strada è piuttosto stretta e tortuosa). A San Bernardo si parcheggia la macchina. I parcheggi sono 2 : uno di fronte alla chiesetta degli alpini, l’ altro di fronte al Rifugio San Bernardo. (Attenzione : in caso di neve, i parcheggi, piuttosto numerosi, si riducono almeno della metà!)

CARATTERISTICHE il percorso per raggiungere il Lago e il successivo Passo del Monscera è una “variante” dell’ anello del Monscera ed è possibile seguire diversi percorsi per raggiungerli. Il percorso (comprensivo di andata e ritorno) che ho fatto io è il seguente : parcheggio sulla strada, prima della chiesetta degli alpini (i 2 parcheggi erano tutti pieni!) – rio Rasiga – Rifugio Il Dosso – Quota 2000 (“piccola montagnetta con monumento”) – Lago del Monscera – Passo del Monscera – Lago del Monscera con piccolo periplo (giro) – Alpe Monscera – Quota 2000 – Rifugio Il Dosso – rio Rasiga – parcheggio.

ALTITUDINE DI PARTENZA : 1628 m ALTITUDINE MASSIMA : 2103 m DISLIVELLO 480 m (solo in salita) DIFFICOLTA’ facile (media la salita al Passo per la presenza di neve e per la lunghezza del percorso) LUNGHEZZA DEL PERCORSO 14 km circa il percorso completo (tenete presente che i pedometri “perdono un po’” in salita e in discesa; io aggiungo circa il 15% al conteggio finale).

CONSIGLI come tutti i percorsi in montagna, anche questo va affrontato con il giusto allenamento fisico e con la giusta attenzione; la difficoltà “aumenta” dal Lago del Monscera al Passo del Monscera in presenza di neve; il periplo (giro completo) del Lago non è sempre possibile in presenza di neve. La “camminata sul Lago” qualora fosse coperto di neve e ghiaccio, come tutte le camminate sui Laghi ghiacciati, va sempre valutata molto bene e scrupolosamente (potete eventualmente informarvi prima).

Oggi decidiamo di tornare in Val Bognanco e percorrere una “variante” dell’ Anello del Monscera (fatto qualche settimana fa). Vogliamo raggiungere prima il Lago del Monscera, poi il Passo del Monscera. Arriviamo a San Bernardo (1628 m) e dobbiamo parcheggiare sulla strada prima della chiesetta degli alpini, perché i 2 parcheggi sono già pieni. Infiliamo le ciaspole (oggi la neve è piuttosto fresca e soffice!) Arriviamo al ponte sul rio Rasiga e poi al Rifugio Il Dosso (1740 m). Proseguiamo su neve, non battuta di recente, ma abbastanza compatta… il percorso è sempre piuttosto ampio. Raggiungiamo Quota 2000, una montagnetta che io chiamo “piccola montagna con monumento”, dove ci fermiamo a mangiare velocemente… il vento non consente una sosta prolungata. Il panorama inizia già ad essere spettacolare e spazia su innumerevoli montagne bellissime! Procediamo verso l’ attacco del sentiero che porta al Lago del Monscera… il sentiero adesso non è più ampio, praticamente si riduce ad un paio di tracce lasciate dai ciaspolatori precedenti. In poco arriviamo alla croce che sovrasta il Lago e lo sguardo inizia a “catturare” più immagini possibili! Il Lago del Monscera (2072 m) è coperto da un manto nevoso che riflette la luce del sole e, in fondo a questo “specchio di neve”, parte una debole traccia che porta al Passo. Costeggiamo il Lago sulla destra piano e con attenzione, in quanto la traccia si restringe ancora e, in più tratti, devo procedere con una ciaspola davanti all’ altra. Il vento adesso è ancora più potente, ma proseguiamo. Arriviamo così al Passo del Monscera (2103 m) e lì si apre la meraviglia! Mi trovo esattamente al centro di un paesaggio che ha dell’ incredibile! Alla mia destra il Camoscellahorn (Pizzo Pioltone), alla mia sinistra la Cima Mattaroni e davanti i Giganti Svizzeri! Una sequenza di montagne stupende coperte di neve. Purtroppo possiamo fermarci solo pochissimi minuti, perché c’ è in atto una tormenta di vento! Ci copriamo con diversi strati tecnici, lasciando fuori solo gli occhi… anzi gli occhiali! Scendiamo veloci, ma dal versante opposto del Lago, in quanto abbiamo scorto un passaggio “fattibile” su neve fresca. Raggiungiamo la fine del Lago, che presenta una particolare “chiazza” di un colore azzurrino… vista la presenza un’ altra traccia lì vicino, che attraversa addirittura tutto il Lago bianchissimo, ci fidiamo dei “predecessori” e ci avviciniamo con tantissima cautela e solo per pochi secondi (comunque voi non fatelo!!). Torniamo alla bellissima croce e decidiamo di variare di pochissimo la discesa, passando anche per l’ Alpe Monscera (2020 m), sommersa di neve! Ritorniamo poi a Quota 2000 e poi si scende giù verso il Rifugio Il Dosso (1740 m). Pausa barretta e poi di nuovo al ponte del rio Rasiga e, infine, al parcheggio. Una giornata eccezionale, unica e meravigliosa!

Qui di seguito potete trovare le foto di tutta la giornata. Ho diviso il percorso in 4 tappe in modo che la descrizione e le immagini possano risultare più chiare e complete. Buona visione. (P. S. cliccate sulle miniature per aprire la slide ingrandita).

Prima tappa : inizia il percorso in salita (rifugio Il Dosso, piccolo ponte e Quota 2000)

Seconda tappa : Lago del Monscera (2072 m)… uno spettacolo della natura

Terza tappa : Passo del Monscera (2103 m) e panorama incredibilmente bello!

Quarta tappa : discesa… stesso percorso passando dall’ Alpe Monscera (2020)

Ed ecco i nostri selfie

Tra montagne spettacolari, innevate da un bianco intatto, si distingue un lago incredibilmente bello, ricoperto da un bianco ancora più accecante… una “spolverata” di meraviglia su questi doni della natura.