VAL CAIRASCA, VAL DIVEDRO 11 OTTOBRE 2020
L’ Alpe Veglia è un luogo bellissimo, dove la natura dà il meglio di sè tra vette, cime, conce, vallate, alpeggi, laghi e torrenti. In autunno l’ Alpe Veglia “si veste” con gli abiti del foliage… quelle tiepide tinte che “dipingono” il paesaggio di nuovo… di un nuovo ancora più emozionante. L’ Alpe Veglia si trova alla testa della Val Cairasca, braccio laterale della Val Divedro.
INDICAZIONI STRADALI procedere sulla Statale del Sempione (bisogna avvicinarsi al confine italo-svizzero) e uscire a Varzo “centro”; da qui prendere per “San Domenico” (località di ‘San Domenico Ski’, nota nella stagione sciistica); passata la seggiovia di San Domenico, proseguire verso “Pontecampo” (circa 2 km dopo), su una strada abbastanza stretta e con diversi tratti disconnessi, ma percorribile in macchina senza problemi. A Pontecampo si parcheggia la macchina in un parcheggio (a pagamento) molto grande su erba.
CARATTERISTICHE il percorso di oggi prevede un bel giro ad anello, che mi porta ad ammirare il principio del foliage autunnale, un foliage non ancora completo ma già ben visibile e stupendo! Partenza da Pontecampo – Piana dell’ Alpe Veglia – Lago delle Fate – piccolo specchio d’ acqua – Lago delle Streghe – Piana dell’ Alpe Veglia – località Isola – località Cornù – Cascata della Frua – località La Balma – ingresso Alpe Veglia – Pontecampo.
ALTITUDINE DI PARTENZA 1320 m (Pontecampo) ALTITUDINE MASSIMA 1830 m (Lago delle Streghe) DISLIVELLO 510 m (solo in salita e senza contare i saliscendi) DIFFICOLTA’ facile (media per la lunghezza del percorso) LUNGHEZZA DEL PERCORSO 16,5 km circa (tutto il percorso, andata e ritorno) (tenete presente che i pedometri “perdono un po’” in salita e in discesa; io aggiungo circa il 15% al conteggio finale)
CONSIGLI come tutti i percorsi in montagna anche questo va affrontato con il giusto allenamento fisico e con la giusta attenzione. Questo percorso non presenta difficoltà, a parte la lunghezza; se preferite, potete raggiungere anche solo alcune delle mete… sono tutte bellissime!
Dopo alcune settimane di tempo non troppo “clemente”, finalmente una giornata di sole!… almeno così dice il meteo! Partiamo la mattina presto, arriviamo a Pontecampo (1320 m) dove parcheggiamo la macchina e iniziamo a salire. La strada è una gippabile ampia e comoda che inizia dopo il ponte (in alternativa, si possono evitare i primi tornanti prendendo a destra, dopo il ponte… il sentiero, più ripido e un po’ più impegnativo, va ad intercettare la gippabile dopo circa 20 minuti di salita). Procediamo con il vento, piuttosto forte, anche a sfavore.. arrivano raffiche potenti, una delle quali ci costringe a fermarci, portare il viso nel giubbotto per respirare e aspettare che finisca. Nonostante questo proseguiamo… il desiderio di raggiungere l’ Alpe Veglia è davvero immenso! Siamo così alla staccionata dell’ ingresso dell’ Alpe Veglia e, subito dopo, sul ponte sul Rio Cianciavero. Ancora pochi passi ed eccoci alla Piana dell’ Alpe Veglia (1730 m), che si presenta con la veste autunnale! Tinte tiepide e colori che scaldano il paesaggio…. una meraviglia di foliage che, anche se non è ancora completo, si manifesta già in tutto il suo splendore! Proseguiamo sulla sterrata al centro della Piana, ammirando da lì il piccolo abitato di Cianciavero, sovrastato dal bellissimo Monte Leone. Arriviamo alla fine della Piana, con il vento costante ad accompagnarci… ma non solo! Iniziano a scendere anche dei piccoli “filini di neve”… il vento forte porta via la neve dalle alte vette e la trascina fino a noi! Cerchiamo un posticino dove mangiare… riparati dal vento, dal nevischio e dal freddo. Veloce pausa pranzo e poi prendiamo a sinistra verso i Laghi. Il primo che incontriamo è il bellissimo Lago delle Fate… uno specchio d’ acqua, un po’ in secca, circondato da parecchi alberi; il secondo, molto vicino al primo, è un piccolissimo laghetto (senza nome) che a me piace chiamarlo Lago dei Maghi; il terzo, forse quello più spettacolare, è il Lago delle Streghe (1830 m)… uno splendido e piccolo lago dall’ acqua cristallina contornato dal foliage che ne arricchisce la bellezza. Innumerevoli foto e poi si torna giù; passiamo sopra il ponte alla fine della Piana e raggiungiamo prima la località Isola (1745 m) e poi la località Cornù… il vento tenta di placarsi e il sole tenta di uscire! Raggiungiamo poi, proseguendo sulla sterrata principale, anche la bellissima Cascata della Frua, oggi carica di acqua! Anche qui scatti su scatti e poi ci dirigiamo verso La Balma (indicata dal cartello poco distante). La Balma (1770 m) è un alpeggio con diverse case, adesso ormai disabitate per la fine dell’ estate… bellissimo e molto caratteristico! Ma adesso è ora di tornare giù… seguiamo la stessa sterrata che ci ha portato a La Balma e ci ritroviamo prima su un grande ponte con l’ ultimo panorama spettacolare sull’ Alpe Veglia e poi sul ponte sul Rio Cianciavero e, successivamente, all’ ingresso dell’ Alpe Veglia. Un ultimo saluto al Monte Leone e poi, seguendo tutta la gippabile, ci ritroviamo al parcheggio di Pontecampo (1320 m). Giornata ventosa, con tempo non propriamente bello e soleggiato… ma un’ altra giornata in montagna ed è questo l’ importante!
Qui di seguito potete trovare le foto di tutta la giornata. Ho diviso il percorso in 4 tappe, in modo che la descrizione e le immagini possano risultare più chiare e complete. Buona visione. (P.S. cliccate sulle miniature per vedere la slide ingrandita).
Prima tappa : salita da Pontecampo e camminata al centro della Piana di Veglia

Si parte!!! 
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Anche con il foliage!!! 
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Rio Cianciavero 
Il Monte Leone coperto dalle nuvole 
In lontananza il piccolo abitato di Cianciavero… 
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Piccolo ponte
Seconda tappa : Lago delle Fate, Lago dei Maghi (piccolo specchio d’ acqua) e Lago delle Streghe

Lago delle Fate…. 
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Lago dei Maghi…. 
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Lago delle Streghe…. 
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Terza tappa : località Isola, località Cornù e Cascata della Frua

Si continua… 
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Verso la località Isola… 
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Località Cornù 
Cascata della Frua… 
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Quarta tappa : località La Balma e discesa

La Balma… 
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Bellissimo e…. 
…. caratteristico 
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Si deve tornare giù…. 
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Un saluto al Monte Leone… 
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… e un saluto all’ Alpe Veglia
Ed ecco qui i nostri selfie…
Adoro la montagna in autunno, quando la magia del foliage dipinge tutto di nuovo… non ci sono fiori, ma a sbocciare sono i colori, tiepidi colori che arricchiscono e conferiscono un valore aggiunto ai già meravigliosi panorami, che conservano così la loro unicità.





