Foliage Alpe Devero Laghi Sangiatto Lago delle Streghe

ALPE DEVERO, VALLE DEVERO (VALLE ANTIGORIO) 18 OTTOBRE 2020

L’ Alpe Devero è una bellissima conca posta al centro di una cornice di montagne dalle invidiabili forme e caratteristiche. Durante l’ autunno si arricchisce dei colori unici e stupendi del foliage, che aumentano lo splendore del paesaggio. I Laghi del Sangiatto sono 3 pittoreschi laghi (il primo è quello Inferiore, il secondo è quello Medio, il terzo è quello Superiore) che si distinguono per le loro acque sulle quali si riflettono le vette intorno. Il Lago delle Streghe è un piccolo laghetto sui cui riflessi si rincorrono le leggende ad esso legate.

INIDICAZIONI STRADALI : dalla Statale del Sempione, prendere l’ uscita ‘Crodo’; da qui seguire le indicazioni ‘Baceno/Val Formazza’. Alla fine del paese di Baceno, in corrispondenza del bivio, seguire per ‘Devero’. La strada è abbastanza ampia, anche sugli ultimi tornanti (in quest’ ultimo tratto prestare attenzione in caso di pioggia, neve o ghiaccio). L’ accesso all’ Alpe Devero è vietato alle macchine. I parcheggi sono tutti a pagamento : il primo, subito dopo la sbarra, è il parcheggio di ‘Cologno’; salendo di qualche tornante si trovano gli altri parcheggi in prossimità dell’ Alpe Devero (anche un grande silos coperto). Nei periodi di grande affluenza le possibilità di parcheggio diminuiscono notevolmente; in alternativa si può parcheggiare anche prima della sbarra, lungo la strada (parcheggio non a pagamento / da qui ci sono almeno 1,6 km circa, dipende da dove parcheggiate, per arrivare all’ inizio della Piana dell’ Alpe Devero).

CARATTERISTICHE il mio percorso “del foliage” è così composto : Piana dell’ Alpe Devero, Lago del Sangiatto Inferiore, Lago del Sangiatto Medio, Lago del Sangiatto Superiore, Lago del Sangiatto Inferiore, Motto di Crampiolo, Crampiolo, Lago delle Streghe, Piana dell’ Alpe Devero.

ALTITUDINE DI PARTENZA 1630 m (Piana dell’ Alpe Devero) ALTITUDINE MASSIMA 2040 m (Lago del Sangiatto Superiore) DISLIVELLO 410 m (solo in salita, senza contare i saliscendi) DIFFICOLTA’ facile (solo la presenza della poca neve, in alcuni tratti ghiacciata e in altri troppo fresca, può comportare qualche piccola difficoltà) LUNGHEZZA DEL PERCORSO 15 Km circa (tutto il percorso, andata e ritorno) (tenete presente che i pedometri “perdono un po’” in salita e in discesa; io aggiungo il 10% circa al conteggio finale).

CONSIGLI come tutti i percorsi in montagna, anche questo va affrontato con il giusto allenamento fisico e con la giusta attenzione. Questo percorso non presenta particolari difficoltà. Attenzione solo alla presenza della neve che, anche se poca, in alcuni tratti è ghiacciata e in altri è morbida e non compatta.

Un’ altra bella giornata di sole!! Destinazione… Alpe Devero! Non vedo l’ ora di ammirare i colori del foliage!! Arriviamo al parcheggio e riusciamo ad “aggiudicarci” gli ultimi posti nei pressi della Piana (gli ultimi sulla strada!!) Dall’ inizio della Piana dell’ Alpe Devero (1630 m), superato il primo ponte, prendiamo a destra (indicazioni ‘Sangiatto’). Il percorso è abbastanza semplice, solo qualche tratto un po’ disconnesso. In poco arriviamo alla Corte d’ Ardui (1750 m) e, anche qui, continuiamo sul sentiero, un po’ ripido, che sale a destra. Qualche breve strappo ed eccoci al piccolo ponticello… fotografie “di rito” e poi si sale ancora. Da qui il percorso diventa più ampio e, sebbene sia ripido, si sale tranquillamente su tornanti (attenzione al sottile strato di neve a tratti ghiacciato!) E così arriviamo al Primo Lago, Lago del Sangiatto Inferiore (1990 m) e… già gli occhi si spalancano su questa meraviglia! Il Lago, solo in parte al principio del congelamento, si distingue nel caldo colore del foliage che contrasta il bianco quasi accecante delle neve sulle alte montagne (Monte Sangiatto e Monte Corbernas). Scendiamo fino alla riva, lo giriamo per metà…. praticamente raggiungiamo tutte le angolazioni possibili e… foto su foto! Risaliamo poi fino all’ Alpe Sangiatto, dove mangiamo su una grossa pietra e poi proseguiamo verso il Secondo Lago, Lago del Sangiatto Medio (2000 m)… molto piccolo, poca acqua, ma bello ugualmente. E ora è il momento del Terzo Lago, Lago del Sangiatto Superiore (2040 m)… in poco arriviamo e fin da lontano percepiamo la bellezza e la particolarità di questo Lago, molto più ghiacciato del Primo, che si impone allo sguardo con tutta la sua maestosa bellezza! Lo raggiungiamo e rimango estasiata dal panorama… vette, cime e pendii circondano questo Laghetto circolare sulla cui superficie ghiacciata cercano di imprimersi le forme inconfondibili della natura circostante. Le foto qui “si scattano” quasi da sole…. in riva e dall’ alto, una prospettiva più bella dell’ altra! Ma è arrivato il momento si scendere… salutiamo i 3 Laghi e giù… verso il Motto di Crampiolo (1765 m) e poi Crampiolo (1770 m)…. villaggio alpino sempre bellissimo! Decidiamo poi di raggiungere anche il vicino Lago delle Streghe, o Lago Azzurro (1780 m). Quest’ ultimo è un piccolo specchio di acqua cristallina immerso in una vegetazione che presenta i colori e le tinte del foliage ormai iniziato. Sosta e piccola pausa, poi si torna alla Piana dell’ Alpe Devero (1630 m)….. le ultime foto e i saluti a questo luogo spettacolare e poi si torna alla macchina. Giornata meravigliosamente bella ed emozionante…. come sempre all’ Alpe Devero!!!

Qui di seguito potete trovare le foto di tutta la giornata. Ho diviso il percorso in 4 tappe, in modo che le immagini e la descrizione possano risultare chiare e complete. Buona visione. (P.S. cliccate sulle miniature per aprire la slide ingrandita).

Prima tappa : salita e Primo Lago… Lago del Sangiatto Inferiore

Seconda tappa : Secondo e Terzo Lago…. Lago del Sangiatto Medio e Lago del Sangiatto Superiore

Terza tappa : discesa verso il Motto di Crampiolo e poi il villaggio alpino di Crampiolo

Quarta tappa : Lago delle Streghe e ritorno alla Piana dell’ Alpe Devero

I nostri selfie….

Una miscela incredibile delle tiepide tinte del foliage, del bianco quasi accecante della neve e del ghiaccio che, a poco a poco, si impone lungo la superficie dei laghi in congelamento… un insieme di emozioni, di bellezza e di armonia come solo la montagna sa regalare.