Devero Sangiatto Piani della Rossa Lago di Agaro

ALPE DEVERO (VALLE DEVERO, VALLE ANTIGORIO) 16 APRILE / 17 APRILE 2022

L’ Alpe Devero è una bellissima conca circondata da imponenti montagne; si trova in Valle Devero, nella Valle Antigorio che è una delle valli della Val d’ Ossola, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola (VCO) a nord del Piemonte — (IN CAMPER) —

Goglio (circa 5 km prima dell’ Alpe Devero e dal quale siamo partiti il secondo giorno) è una frazione del comune di Baceno, sempre in Valle Devero, nella Valle Antigorio (provincia Verbano-Cusio-Ossola) — (IN CAMPER) —

INDICAZIONI STRADALI dalla Statale del Sempione prendere l’ uscita ‘Crodo’; da qui seguire le indicazioni ‘Baceno/Val Formazza’. Alla fine del paese di Baceno, in corrispondenza del bivio, seguire per ‘Devero’. La strada è abbastanza ampia, con alcuni restringimenti in corrispondenza dei paesini; nei tornanti, soprattutto gli ultimi, prestate attenzione soprattutto nelle curve a gomito che, con la mole del camper, potrebbero creare qualche difficoltà o se incrociate qualche macchina nella direzione opposta. L’ accesso all’ Alpe Devero è vietato ai veicoli; i parcheggi sono numerosi ma quello dove è possibile sostare con il camper è quello di Cologno (il primo dopo la sbarra, prima della galleria). Il parcheggio è su asfalto ed è a pagamento. Il secondo giorno abbiamo dormito a Goglio (frazione di Baceno) che si raggiunge scendendo dall’ Alpe Devero per circa 5 km; dopo il ponte in prossimità della centrale, si sale all’ interno del piccolo paesino di Goglio, dove noi abbiamo parcheggiato (dopo la chiesetta nel parcheggio libero sulla destra).

16 APRILE 2022 salita ai Laghi del Sangiatto dall’ Alpe Devero (il mattino) e salita ai Piani della Rossa dall’ Alpe Devero (il pomeriggio)

L’ Alpe Devero è una bellissima conca (verde d’ estate, bianca d’ inverno) che si trova al centro di alte e stupende montagne. I Laghi del Sangiatto sono 3 specchi d’ acqua naturale (Lago del Sangiatto Inferiore, Lago del Sangiatto medio, il più piccolo, Lago del Sangiatto Superiore). I Piani della Rossa sono un ambiente fantastico, dove grosse e imponenti rocce si alternano a piccole cascate e torrenti, “patria” di bellissimi esemplari di stambecchi… si estendono “ai piedi” della Punta della Rossa, da qui molto ben visibile.

CARATTERISTICHE il mio percorso di oggi (primo giorno) è così composto : partenza dal parcheggio di Cologno – Piana dell’ Alpe Devero – Corte d’ Ardui – Lago del Sangiatto Inferiore – Alpe Sangiatto – Lago del Sangiatto medio (dall’ alto) – Lago del Sangiatto Superiore – Alpe Sangiatto – Lago del Sangiatto Inferiore – Corte d’ Ardui – ritorno nella Piana dell’ Alpe Devero – Alpe Campello – Piani della Rossa – Alpe Campello – Piana dell’ Alpe Devero – ritorno al parcheggio di Cologno

ALTITUDINE DI PARTENZA 1580 m (parcheggio di Cologno) ALTITUDINI 2050 m (Lago del Sangiatto Superiore) 2050 m (Piani della Rossa) DISLIVELLO 950 m (solo in salita) DIFFICOLTA’ facile fino al Lago del Sangiatto Inferiore; medio/difficile per il Lago del Sangiatto Superiore (per la presenza di tanta neve molle e in fase di scioglimento… si sprofonda fino oltre la gamba!); media la salita ai Piani della Rossa (per alcuni tratti ripidi, disconnessi, con passaggi su roccette e un tratto attrezzato con catena) LUNGHEZZA DEL PERCORSO 18 km circa (tutto il percorso, andata e ritorno) (tenete presente che i “perdono un po’” in salita e in discesa; io aggiungo il 10% circa al conteggio finale)

CONSIGLI come tutti i percorsi in montagna anche questo va affrontato con il giusto allenamento fisico e con la giusta attenzione. Questo percorso presenta delle difficoltà : dall’ Alpe Sangiatto verso il Lago del Sangiatto Superiore la tanta neve è molle e in fase di scioglimento per le alte temperature del periodo, quindi si sprofonda fino oltre la gamba!; la salita ai Piani della Rossa presenta dei tratti piuttosto ripidi (con passaggi su roccette dove ci si deve aiutare con le mani) e un tratto attrezzato con catena.

Sabato mattina partiamo presto dal parcheggio di Cologno (1580 m) e saliamo alla Piana dell’ Alpe Devero (1630 m); attraversato il primo ponte, prendiamo a destra e saliamo in direzione dei Laghi del Sangiatto. In poco arriviamo alla Corte d’ Ardui (1748 m) e, salendo ancora, oltrepassiamo il piccolo ponticello su un piccolo torrente ancora “congelato”. Da qui inizia la neve ghiacciata, quindi infiliamo i ramponcini e saliamo lungo tutti i tornanti che ci portano al Lago del Sangiatto Inferiore (1990 m)… è in fase di disgelo e, come al solito, è stupendo! Qualche foto e poi proseguiamo fino alla vicina Alpe Sangiatto (2010 m), dall’ alto della quale si vede anche il Lago del Sangiatto medio, e da qui la neve, ancora parecchia, inizia a farsi più molle (è in scioglimento a causa delle alte temperature) e… si sprofonda fino oltre metà gamba!! Con difficoltà e fatica riusciamo ad arrivare anche al Lago del Sangiatto Superiore (2050 m)… meraviglioso! Torniamo indietro al Lago del Sangiatto Inferiore (1990 m) e cerchiamo un posticino dove mangiare. Avevamo in mente di proseguire il percorso dai laghi ma la neve non lo consente, quindi scendiamo velocemente verso la Corte d’ Ardui (1748 m) e poi la Piana dell’ Alpe Devero (1630 m) e raggiungiamo il versante opposto…. direzione Piani della Rossa! Non ci siamo mai stati e quel versante, essendo a sud, sarà di sicuro più percorribile. Saliamo all’ Alpe Campello (1730 m)… piccolo e grazioso alpeggio tra le montagne. Continuiamo a salire e, dopo un primo tratto senza evidenti difficoltà, inizia la parte più impegnativa. La ripidità impenna parecchio e il percorso diventa disconnesso e con passaggi su roccette e grosse pietre; c’ è anche un tratto attrezzato con catena. In prossimità della piccola dighetta vediamo anche un gruppetto di stambecchi! Si continua a salire in modo piuttosto deciso, mentre l’ ambiente si fa sempre più spettacolare e affascinante! Arriviamo così ai Piani della Rossa (2050 m) e qui… si “apre un mondo”!! Un ‘ alternanza di rocce, grosse pietre, cascatelle, piccoli torrenti e ripidi pendii… uno spettacolo “ai piedi” della bellissima Punta della Rossa! Giriamo raggiungendo diversi punti panoramici, anche vicino al piccolo torrente… il Rio della Rossa. Mangiamo una barretta e poi iniziamo la discesa… di nuovo i tratti ripidi e il tratto attrezzato ed eccoci ancora all’ Alpe Campello (1730 m) e poi alla Piana dell’ Alpe Devero (1630 m). Infine torniamo al parcheggio di Cologno (1580 m). Giornata spettacolare… 2 percorsi… bellissimi… soddisfacenti… panoramici… un’ indimenticabile giornata da “incorniciare”!

Qui di seguito potete trovare le foto di tutta la giornata. Ho diviso il percorso in 4 tappe, in modo che le immagini e la descrizione risultino chiare e complete. Buona visione. Consiglio : se volete, cliccate sulle miniature per aprire la slide ingrandita.

Prima tappa : dalla Piana dell’ Alpe Devero alla Corte d’ Ardui e poi al Lago del Sangiatto Inferiore

Seconda tappa : Alpe Sangiatto, Lago del Sangiatto medio, Lago del Sangiatto Superiore e ritorno alla Piana dell ‘Alpe Devero

Terza tappa : dalla Piana dell’ Alpe Devero all’ Alpe Campello e salita ai Piani della Rossa

Quarta tappa : Piani della Rossa e ritorno alla Piana dell’ Alpe Devero

Giornata spettacolare… 2 percorsi… 2 ambienti, uno più bello dell’ altro… e l’ emozionante soddisfazione di essere al centro di una meraviglia unica…. ma non finisce qui…

17 APRILE 2022 salita al Lago di Agaro da Goglio

Goglio è una frazione del comune di Baceno; è un paesino molto piccolo che conta un numero limitato di case, abitate più che altro nella stagione estiva, e una piccola chiesetta. Il Lago di Agaro è un bacino artificiale costruito alla fine degli anni Trenta del Novecento; il lago ha invaso la conca dove sorgeva il piccolo abitato di Agaro che è stato completamente sommerso. La diga è alta 56 m, larga 243 m e ha una capacità massima di 20 milioni di metri cubi di acqua. (P.S. in fondo a questa pagina trovate la storia e la leggenda, legate al Lago di Agaro).

CARATTERISTICHE il mio percorso di oggi (secondo giorno) è così composto : partenza da Goglio – Ausone – galleria – Diga del Lago di Agaro – versante a sinistra della diga – casette alla fine del lago – località Spygher – tratto del versante opposto fino al piccolo ponte sul rio Topera – località Spygher – versante del lago dell’ andata – Diga del Lago di Agaro – galleria – Ausone – ritorno a Goglio

ALTITUDINE DI PARTENZA 1150 m (Goglio) ALTITUDINE MASSIMA 1620 m (fine del Lago di Agaro) DISLIVELLO 500 m (solo in salita e senza contare i continui dislivelli lungo il versante del Lago di Agaro) DIFFICOLTA’ facile (medio per la lunghezza) LUNGHEZZA DEL PERCORSO 23 km circa (tutto il percorso, andata e ritorno) (tenete presente che i pedometri “perdono un po’” in salita e in discesa; io aggiungo il 10% circa al conteggio finale)

CONSIGLI come tutti i percorsi in montagna anche questo va affrontato con il giusto allenamento fisico e con la giusta attenzione. Questo percorso non presenta particolari difficoltà, a parte la lunghezza… il percorso è molto lungo! (eventualmente si può arrivare in macchina fino ad Ausone, o anche prima, e diminuire i km da percorrere / ad Ausone i parcheggi sono limitati). Dopo Ausone si deve entrare e percorrere, a piedi, la galleria/tunnel, scavata nella roccia, che porta direttamente sotto la Diga del Lago di Agaro. P.S. : la galleria è lunga 1,5 km; è sufficientemente ampia; al suo interno c’ una lunga e grossa condotta di acqua; è illuminata “a tempo” (schiacciate il pulsante prima di entrare, anche se le luci sono già accese; il timer delle luci è di 30 minuti, che sono sufficienti per percorrerla interamente, senza ovviamente prendersela con troppa calma; portate comunque con voi una torcia); è umida, fredda e cadono gocce dall’ alto che formano qua e là piccole pozzanghere.

Ci svegliamo a Goglio (1150 m) e, passando oltre il ponte della centrale, saliamo lungo i tornanti in asfalto. Al bivio Devero/Agaro prendiamo a destra verso “Ausone/Agaro” e saliamo ancora percorrendo tutti i numerosi e lunghi tornanti fino ad Ausone (1467 m)… un piccolo e carinissimo borgo di poche case tra le montagne. Qui termina l’ asfalto e inizia la strada sterrata che porta davanti alla galleria che dobbiamo percorrere. La galleria/tunnel è scavata nella roccia, non presenta dislivello, è lunga 1,5 km, contiene una condotta dell’ acqua, è illuminata a tempo, 30 minuti (ricordatevi di schiacciare il pulsante prima di entrare, anche se vedete le luci accese… non ne troverete altri all’ interno!). La percorriamo abbastanza velocemente e, in meno di 20 minuti, siamo all’ esterno e direttamente sotto la Diga del Lago di Agaro. Un ultimo strappo ed eccoci sulla Diga del Lago di Agaro (1599 m)! Il Lago di Agaro è davvero bellissimo! Piccola pausa sulla diga e poi percorriamo il versante a sinistra della diga… accompagnati dallo splendido panorama sul lago. Arriviamo alla fine del lago (1620 m), in prossimità della case e qui ci fermiamo a mangiare su alcuni grossi speroni rocciosi con vista lago. Dopo la pausa pranzo raggiungiamo la vicina località Spygher (1600 m) e continuiamo anche lungo il versante opposto del lago, che non si può percorrere interamente… noi arriviamo fino al piccolo ponticello sul rio di Topera e poi torniamo indietro. Raggiungiamo di nuovo la riva e poi ripercorriamo il versante dell’ andata ritornando sulla Diga del Lago di Agaro (1599 m). Di nuovo tutta la galleria, di nuovo ad Ausone (1467 m) e poi tutti i tornanti in discesa che ci riportano a Goglio (1150 m). Bellissima giornata… in un ambiente fantastico!!

Qui di seguito potete trovare le foto di tutta la giornata. Ho diviso la giornata in 3 tappe in modo che la descrizione e le immagini risultino chiare e complete. Buona visione. Consiglio : se volete, cliccate sulle miniature per aprire la slide ingrandita.

Prima tappa : partenza da Goglio fino ad Ausone

Seconda tappa : galleria/tunnel, Diga del Lago di Agaro e versante a sinistra della diga

Terza tappa : alla fine del Lago di Agaro, breve tratto lungo il versante opposto e ritorno, lungo lo stesso percorso dell’ andata

TRA STORIA E LEGGENDA DEL LAGO DI AGARO…..

STORIA…. dove oggi si ammira il bellissimo Lago di Agaro, in un passato molto lontano era presente un piccolo villaggio abitato da una piccola popolazione walser (circa una ventina di famiglie), che vivevano di agricoltura e allevamento. Tra il 1936 e il 1940 fu costruita una grandissima opera, una diga che doveva sbarrare le acque provenienti da 3 torrenti (il rio Topera, il rio Bionca e il rio Pojala), dando vita ad un lago artificiale. Gli abitanti furono costretti ad abbondonare le loro case, in cambio di un indennizzo, e quel piccolo villaggio fu invaso dalle acque che lo sommersero completamente. Oggi si può ammirare questo bellissimo lago dalle acque che vanno dal color azzurro, al turchese, al verde acqua e al blu intenso.

E forse anche un po’ di LEGGENDA… e poi c’ è chi sostiene che, nelle poche settimane dell’ anno in cui il livello del lago è molto basso, si riesca ad intravedere la parte finale di quelle antiche costruzioni…. e poi c’ è chi sostiene che, nelle giornate particolarmente limpide e con le acque del lago perfettamente ferme e immobili, si riesca a scorgere, anche se molto difficilmente, qualche riflesso di quelle antiche costruzioni. Credo che queste ultime affermazioni possano rientrare, senza troppa difficoltà, nell’ ambito delle leggende popolari… quelle belle e suggestive leggende popolari che è bello raccontare… e, per me, è affascinante, quando ci si trova davanti al Lago di Agaro, pensare a tutto questo e, magari… solo magari… puntare lo sguardo al centro del lago e cercare di scorgere, anche se invano, qualche inconsistente testimonianza di quel lontanissimo passato….