Colma di Sormano Monti Palanzone Preaola Palanzo

TRIANGOLO LARIANO (Provincia di Como, Lombardia) 25 SETTEMBRE 2021

UN PO’ DI GEOGRAFIA la Colma di Sormano si trova al centro del Triangolo Lariano (l’ area compresa tra i due rami del Lago di Como, a forma di triangolo) e offre diversi percorsi, sia semplici sia impegnativi. Il Monte Palanzone è la seconda vetta più alta (dopo il Monte San Primo) del Triangolo Lariano; il Monte Preaola e il Monte di Palanzo sono due vette molto vicine (una di fronte all’ altra) e collegate dalla Bocchetta di Lavignacc.

INDICAZIONI STRADALI dalla provinciale che da Erba porta a Canzo/Asso, superati questi ultimi, si prende per ‘Sormano’; da Sormano si seguono le indicazioni per la ‘Colma di Sormano’, sede dell’ Osservatorio astronomico. Alla Colma di Sormano si parcheggia la macchina; ci sono numerosi parcheggi (hanno “ripristinato” le macchinette del parcheggio e, quindi, i parcheggi sono a pagamento).

CARATTERISTICHE il mio percorso di oggi è così composto : partenza dalla Colma di Sormano – Colma di Caglio – Braga di Cavallo – Monte Croce – Bocchetta di Caglio – Monte Bul – Monte Palanzone – Rifugio Riella – Bocchetta di Nesso – Bocchetta di Sciff – Bocchetta di Lavignacc – Monte Preaola – Bocchetta di Lavignacc – Monte di Palanzo – Bocchetta di Lavignacc – Bocchetta di Sciff – Bocchetta di Nesso – Bocchetta di Caglio – Monte Croce – Braga di Cavallo – Colma di Caglio – Colma di Sormano

ALTITUDINE DI PARTENZA 1125 m (Colma di Sormano) ALTITUDINI 1350 m (Monte Croce) 1410 m (Monte Bul) 1435 m (Monte Palanzone) 1280 m (Rifugio Riella) 1415 m (Monte Preaola) 1390 m (Monte di Palanzo) DISLIVELLO 680 m circa (solo in salita e contando tutte le perdite/guadagni di quota) DIFFICOLTA’ media (per la lunghezza del percorso; per alcuni tratti ripidi, spesso coperti da uno strato di fango “compatto e scivoloso”, soprattutto tra il Monte Palanzone e il Rifugio Riella) LUNGHEZZA DEL PERCORSO 16,5 km (tutto il percorso, andata e ritorno) (tenete presente che i pedometri “perdono un po’” in salita e in discesa; io aggiungo il 10% circa al conteggio finale)

CONSIGLI come tutti i percorsi in montagna, anche questo va affrontato con il giusto allenamento fisico e con la giusta attenzione. Questo percorso è piuttosto lungo, con diversi tratti ripidi. Attenzione : in alcuni tratti il fondo del percorso presenta uno strato di fango “compatto e scivoloso” (impegnativo in salita e difficoltoso nei tratti di discesa ripidi).

Oggi il tempo non è molto bello, quindi scegliamo un percorso dove il meteo e le webcam sono un po’ più “promettenti”. Rimaniamo in Lombardia, precisamente nel Triangolo Lariano, destinazione Monte Palanzone; arriviamo alla Colma di Sormano (1125 m) dove parcheggiamo. Il percorso parte dietro il cartello della Colma (quello con tanti adesivi attaccati!). Proseguiamo su sentiero comodo e ampio fino alla Colma di Caglio (1129 m) e da qui proseguiamo dritti… si inizia a salire, ma tranquillamente. Bisogna solo prestare attenzione al fondo del sentiero, adesso più ripido e stretto, che presenta tratti di fango compatto e scivoloso. Passiamo all’ interno del bosco e, quando il panorama si apre, prendiamo a sinistra… prima piccola altura la Braga di Cavallo (1350 m), seconda piccola altura il Monte Croce (1350 m). Raggiungiamo la Bocchetta di Caglio (1290 m) (P.S. il cartello riporta un’ altitudine di 1124 m, ma è “cancellata”, perché l’ altitudine corretta è 1290 m). Dal Monte Croce proseguiamo lungo la dorsale per cresta… il Monte Palanzone è sempre visibile (almeno quando le nuvole non lo coprono!). Passiamo per il Monte Bul (1410 m) ma senza fermarci… solo qualche foto e poi proseguiamo verso il Monte Palanzone…. siamo in vetta (1435 m) (un po’ troppo affollata!) Non ci fermiamo e decidiamo di scendere al Rifugio Riella. Il percorso è abbastanza ripido e la presenza dello strato di fango “compatto e scivoloso” ci rallenta abbastanza. Arriviamo al Rifugio Riella (1280 m)… anche qui parecchia gente! Così proseguiamo sul sentiero, adesso ampio e comodo, fino alla Grotta Guglielmo (una piccola grotta chiusa, per sicurezza, da un cancello in ferro) e poi al Cippo Marelli e alla Bocchetta di Nesso (1300 m). Il tempo sembra mantenere e, quindi, decidiamo di proseguire verso altre due vette… arriviamo quindi alla Bocchetta di Sciff (1260 m), dove facciamo una veloce pausa pranzo per poi proseguire fino alla Bocchetta di Lavignacc (1330 m). Da qui saliamo a destra fino alla vetta del Monte Preaola (1415 m); scendiamo ancora alla Bocchetta di Lavignacc (1330 m); poi saliamo a sinistra sul Monte di Palanzo (1390 m) per poi tornare di nuovo alla Bocchetta di Lavignacc (1330 m). Torniamo verso la Bocchetta di Sciff (1260 m) e poi, passando vicino alla Bocchetta di Nesso (1300 m), proseguiamo su ampio sentiero fino alla Bocchetta di Caglio (1290 m), sotto il Monte Croce (1350 m). Da qui intercettiamo lo stesso percorso dell’ andata… torniamo quindi alla Braga di Cavallo (1350 m), poi giù fino alla Colma di Caglio (1129 m) e, infine, torniamo alla Colma di Sormano (1125 m). Giornata iniziata “così così” a causa del brutto tempo… poi la montagna ha saputo come elevare il mio umore ad un livello piuttosto alto e a regalarmi un gran bel percorso… costituito dall’ unione di due percorsi, che ho sempre fatto singolarmente!

Qui di seguito potete trovare le foto di tutta la giornata. Ho diviso il percorso in 4 tappe in modo che la descrizione e le immagini risultino più chiare e complete. Buona visione. (P.S. se volete, cliccate sulle miniature per aprire la slide ingrandita).

Prima tappa : salita al Monte Croce, Monte Bul e Monte Palanzone

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Seconda tappa : Rifugio Riella, Bocchetta di Nesso, Bocchetta di Sciff e Bocchetta di Lavignacc

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Terza tappa : Monte Preaola

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Quarta tappa : Monte di Palanzo e ritorno

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Qualche nostro selfie…..

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Anche se il cielo è coperto da nuvole, tu sai che dietro quelle stesse nuvole c’ è sempre il sole… a volte bisogna imparare a guardare al di là delle nuvole.