Antrona Campliccioli Cascata del Sajont Fortificazioni di Ornavasso

LAGO DI ANTRONA (VALLE ANTRONA) 3 LUGLIO / 4 LUGLIO 2021

La Valle Antrona è una splendida valle che possiede bellissimi laghi e altrettanto bellissime montagne. Appartiene alla Val d’ Ossola e fa parte della provincia del Verbano-Cusio-Ossola (VCO), a nord del Piemonte. — (IN CAMPER) —

INDICAZIONI STRADALI dalla Statale del Sempione prendere l’ uscita ‘Villadossola’; da qui seguire per ‘Antrona/Valle Antrona’. Giunti ad Antronapiana, seguire le indicazioni per ‘Lago di Antrona’. Arrivati al lago, si può parcheggiare il camper davanti al bar/ristorante (parcheggio sterrato) o nel parcheggio che si raggiunge prendendo a sinistra dopo il ristorante (parcheggio sterrato). I parcheggi sono tutti gratuiti. Ornavasso si trova lungo la Statale del Sempione e la Punta di Migiandone (dove parte il percorso per le fortificazioni) è una frazione di Ornavasso e presenta un grande parcheggio sterrato e non a pagamento.

3 LUGLIO 2021 Lago di Antrona, Lago di Campliccioli (giro dei laghi) e Cascata del Sajont

Il Lago di Antrona è un lago “immerso” tra le montagne; è alimentato dal torrente Troncone che scende direttamente dal Lago di Campliccioli, grande diga artificiale costruita più a monte e alimentata sempre dal torrente Troncone (nella sua “sezione” più ampia e imponente) che nasce e scende direttamente dalle montagne circostanti. La Cascata del Sajont è una bellissima cascata che si getta, dopo diversi e importanti salti, nel Lago di Antrona.

CARATTERISTICHE il mio percorso di oggi (primo giorno del weekend) è così composto : partenza dal parcheggio al Lago di Antrona, salita alla Diga del Lago di Campliccioli (tramite ‘direttissima’), giro completo (periplo) del Lago di Campliccioli, discesa verso il Lago di Antrona (tramite ‘direttissima’), giro completo (periplo) del Lago di Antrona con passaggio dietro la Cascata del Sajont, ritorno al parcheggio.

ALTITUDINE DI PARTENZA 1100 m (parcheggio Lago di Antrona) ALTITUDINI 1360 m (Diga del Lago di Campliccioli) 1415 m (Alpe Granarioli) DISLIVELLO 315 m (solo in salita e senza contare i saliscendi lungo il periplo dei due Laghi) DIFFICOLTA’ facile (media solo per la lunghezza del percorso completo) LUNGHEZZA DEL PERCORSO 11,5 km circa (tutto il percorso comprensivo del giro completo dei due Laghi) (tenete presente che i pedometri “perdono un po’” in salita e in discesa; io aggiungo il 10% circa al conteggio finale).

CONSIGLI come tutti i percorsi in montagna, anche questo va affrontato con il giusto allenamento e con la giusta attenzione. Questo percorso non presenta particolari difficoltà; tenete presente solo la lunghezza, ma comunque è possibile fare anche solo il giro completo (periplo) di uno dei due Laghi e, magari, tornare un’ altra volta per fare l’ altro!

Inizia un altro weekend… ma le previsioni meteo non sono molto ottimistiche. Decidiamo di andare in Valle Antrona che, anche con tempo brutto, ci ha sempre regalato giornate emozionanti. Sabato mattina sveglia presto e iniziamo il percorso alla sinistra del piccolo ponte al principio del Lago di Antrona (1100 m). Dopo una decina di minuti incrociamo i cartelli che indicano “Lago di Campliccioli”… lì comincia, salendo a sinistra, il percorso in ‘direttissima’ per la Diga del Lago di Campliccioli. Qualche piccola sosta per le foto e… siamo sulla Diga del Lago di Campliccioli (1360 m). La attraversiamo e proseguiamo oltre… passiamo la Cascata della Banella, l’ Alpe Vassoncino (1410 m) e raggiungiamo la fine del Lago, dove è posta una croce. Ci fermiamo poi all’ Alpe Granarioli (1415 m), al suo piccolo e suggestivo ponte e poi scendiamo verso il torrente Troncone…. sempre molto bello con i suoi piccoli “salti” di acqua. Passiamo il ponte e proseguiamo lungo la seconda metà del giro del Lago. Diverse soste fotografiche e arriviamo allo sperone roccioso “a picco sul lago”… sempre un’ emozione!! Qui ci fermiamo a mangiare e ad ammirare tutto quello che ci circonda. Le nuvole si fanno sempre più grigie e scendiamo subito verso il Lago di Antrona (1100 m) lungo la ‘direttissima’. Il tempo sembra che mantenga e decidiamo di compiere anche il giro completo (periplo) del Lago di Antrona. Passiamo dietro alla Cascata del Sajont… ogni volta emozionante e unica! Ci fermiamo poi per una piccola pausa in riva al Lago di Antrona e, quando inizia a piovere, raggiungiamo il camper…. cena e relax serale ripensando alla bellissima giornata appena trascorsa.

Qui di seguito potete trovare le foto di tutta la giornata. Ho diviso il percorso in 4 tappe, in modo che la descrizione e le spiegazioni risultino più chiare e complete. Buona visione. Consiglio : se volete, cliccate sulle foto per aprire la slide ingrandita.

Prima tappa : salita alla Diga del Lago di Campliccioli

Seconda tappa : prima metà del giro completo (periplo) del Lago di Campliccioli

Terza tappa : seconda metà del giro completo (periplo) del Lago di Campliccioli

Quarta tappa : giro completo (periplo) del Lago di Antrona e Cascata del Sajont

In montagna la mente torna ad essere in pace con se stessa…. e per una mente in pace con se stessa tutto è possibile…. ma non finisce qui….

4 LUGLIO 2021 “Salto Alto” della Cascata del Sajont, Lago di Antrona – Ornavasso… Punta di Migiandone, fortificazioni, mulattiera militare e Forte di Bara

Il “Salto Alto” della Cascata del Sajont è uno dei salti superiori della Cascata del Sajont e regala una splendida vista sul Lago di Antrona – La Punta di Migiandone è una frazione di Ornavasso e da qui, accanto ai cannoni della Prima Guerra Mondiale, parte il percorso militare (mulattiera militare) che, con trincee , gallerie e camminamenti, porta al Forte di Bara, un fortino appartenente alla linea difensiva.

CARATTERISTICHE il mio percorso di oggi è diviso tra mattina e pomeriggio. MATTINA : partenza dal parcheggio al Lago di Antrona, Alpe Ronco, “Salto Alto” della Cascata del Sajont, Diga del Lago di Campliccioli, discesa al Lago di Antrona tramite ‘direttissima’, ritorno al parcheggio. POMERIGGIO : partenza dal parcheggio della Punta di Migiandone, sentiero militare con trincee e gallerie, Forte di Bara, sentiero militare, ritorno al parcheggio.

MATTINA : ALTITUDINE DI PARTENZA 1100 m (parcheggio Lago di Antrona) ALTITUDINE MASSIMA 1360 m (Diga del Lago di Campliccioli) DISLIVELLO 260 m (solo in salita) DIFFICOLTA’ facile LUNGHEZZA DEL PERCORSO 6,5 km circa (tutto il percorso) (tenete presente che i pedometri “perdono un po’” in salita e in discesa; io aggiungo il 10% circa al conteggio finale) POMERIGGIO : ALTITUDINE DI PARTENZA 215 m (Punta di Migiandone) ALTITUDINE MASSIMA 410 m (Forte di Bara) DISLIVELLO 200 m DIFFICOLTA’ molto facile LUNGHEZZA DEL PERCORSO 5 km circa (tutto il percorso) (tenete presente che i pedometri “perdono un po’” in salita e in discesa; io aggiungo il 10% circa al conteggio finale).

CONSIGLI come tutti i percorsi in montagna anche questi vanno affrontati con il giusto allenamento fisico e con la giusta attenzione. Questi percorsi sono facili e non presentano particolari difficoltà.

Ci svegliamo in Valle Antrona!! Oggi il tempo andrà a peggiorare, quindi organizziamo la giornata tendendo in considerazione questo fattore. La mattina partiamo dal parcheggio del Lago di Antrona (1100 m) e ci dirigiamo verso l’ Alpe Ronco (1150 m); da lì decidiamo di raggiungere il “salto alto della Cascata del Sajont”… me lo ricordavo bello ma anche oggi mi ha lasciata senza parole! Foto su foto e poi raggiungiamo di nuovo la Diga del Lago di Campliccioli (1360 m). Scendiamo poi lungo la ‘direttisssima’ al Lago di Antrona (1100 m) e qui mangiamo qualcosa vicino alla sua riva. Raggiungiamo subito dopo il parcheggio e… partiamo. Arriviamo ad Ornavasso, frazione Punta di Migiandone (215 m) e, dopo esserci fermati a visitare i cannoni della Prima Guerra Mondiale, saliamo lungo la mulattiera militare, dove si incontrano trincee, gallerie, camminamenti e relativi cartelli di spiegazione e racconti storici. Raggiungiamo il Forte di Bara (410 m) e qui facciamo una piccola pausa-barretta. Le prime gocce di pioggia non si fanno attendere e scendiamo veloci, giusto in tempo per salire sul camper prima del temporale! Cena con vista sui Corni di Nibbio e poi… si torna a casa.

UN PO’ DI STORIA… per conoscere qualcosa in più sulle fortificazioni militari

La fortificazione di un territorio appartiene all’ arte militare che ha il compito di accrescere e potenziare le naturali possibilità difensive e offensive di quel territorio, tramite la costruzione di opere e strutture precise.

TRINCEA la trincea è la fortificazione più semplice ed elementare; si tratta di un fossato, alto circa quanto un uomo e largo da 1 a 1,5 m, con una “difesa” di pietre o sacchi su uno degli orli, con aperture per consentire ai soldati l’ osservazione e l’ utilizzo delle armi.

CAMMINAMENTI i camminamenti servono a mettere in comunicazione e a collegare le trincee ai posti di comando. Sono fossati più stretti e più alti delle trincee.

MULATTIERE, GALLERIE e TUNNEL sono degli ampi sentieri “di servizio” (aperti o coperti) che collegano tra loro le varie e diverse opere militari. Le mulattiere, le gallerie e i tunnel sono delle vere e proprie “strade tattiche” che si adattano alla conformazione del territorio e alle condizioni del terreno. Le mulattiere presentano una pendenza massima del 12%.

LINEA CADORNA

La Linea Cadorna è stata costruita tra il 1915 e il 1918 (nel corso della Prima Guerra Mondiale) con un impiego di 15000/20000 tra uomini e donne. I lavori furono svolti da imprese civili con il supporto di operai, muratori, scalpellini e donne che si occupavano della preparazione dei pasti; i lavori furono svolti dal Genio Militare. Il nome deriva dal generale Luigi Cadorna che ne fu il promotore. E’ stata costruita come difesa del confine nord di Piemonte e Lombardia. Le opere della Linea Cadorna sono tipiche delle fortificazioni permanenti; le trincee sono “blindate” per tiratori in piedi e costruite con pietre locali e calcestruzzo. Le opere erano destinate all’ artiglieria e alla fanteria.

Dalla Punta di Migiandone (frazione di Ornavasso) inizia una mulattiera militare costituita da diverse gallerie di accesso (lunghe dai 25 ai 28 metri) e da trincee (lunghe dai 38 ai 120 metri) e termina al Forte di Bara. Il Forte di Bara è una postazione fortificata per cannoni a lunga gittata; sulla terrazza sono posizionati un cannone, una postazione di mortaio, il palo dell’ alzabandiera, un altare e un fontanile. Alla Punta di Migiandone è possibile osservare 2 cannoni, posti tra l’ erba e visitabili da vicino : uno contraereo e uno di fabbricazione tedesca.

Ricordiamo che la LINEA CADORNA restò inutilizzata per tutto il corso della Prima Guerra Mondiale.

Qui di seguito potete trovare le foto di tutta la giornata. Ho diviso i 2 percorsi tra mattina e pomeriggio e in 4 tappe, in modo che le immagini e la descrizione possano risultare più chiare e complete. Buona visione. Consiglio : cliccate sulle foto per aprire la slide ingrandita.

MATTINA – Prima tappa : Alpe Ronco e “Salto Alto” della Cascata del Sajont

MATTINA – Seconda tappa : Diga del Lago di Campliccioli e Lago di Antrona

POMERIGGIO – Prima tappa : cannoni, mulattiera militare con trincee e gallerie

POMERIGGIO – Seconda tappa : Forte di Bara e panorama dal Forte di Bara

Le cascate…. quel bellissimo ‘anello di congiungimento’ tra il cielo e la terra…. E poi “un tuffo nella storia”, nella memoria della storia del nostro paese che arricchisce la cultura e la conoscenza di un passato che “è stato”.