ACQUA una risorsa fondamentale

L’ ACQUA è la risorsa più importante delle Terra; grazie alla sua presenza è stata possibile, ed è possibile, la VITA e la sopravvivenza degli ESSERI VIVENTI. La Terra è ricoperta per i suoi 3/4 dall’ acqua (acqua salata per il 97% e acqua dolce per il restante 3%). Possiamo dire che “dove c’ è acqua c’ è anche vita“.

COS’ E’ L’ ACQUA? dal punto di vista fisico l’ ACQUA è un liquido inodore, incolore e insapore; ha un calore specifico alto, che significa che ha bisogno di molto calore per scaldarsi e di molto tempo per raffreddarsi; si può presentare in tutti e 3 gli stati di aggregazione della materia : liquido, solido, gassoso (0° è la temperatura che consente il passaggio dalla stato liquido allo stato solido, cioè il GHIACCIO; 100° è la temperatura che consente il passaggio dallo stato liquido allo stato gassoso, cioè il VAPORE ACQUEO). Dal punto di vista chimico l’ ACQUA è costituita da molecole; ogni molecola (H20) è formata da 2 atomi di idrogeno (H) e 1 atomo di ossigeno (O); è considerata il solvente universale, perché è in grado di sciogliere più sostanze di qualunque altro liquido.

CICLO DELL’ ACQUA

SIGNIFICATO il ciclo dell’ acqua è un fenomeno naturale che avviene costantemente e in continuazione; scientificamente si tratta di un flusso idrologico continuo tra cielo e terra, che avviene grazie alla presenza e al contributo del Sole.

FASI DEL CICLO DELL’ ACQUA il ciclo dell’ acqua è un fenomeno complesso, ma allo stesso tempo piuttosto lineare e comprensibile. Si divide in diverse fasi, che creano uno schema “ad anello” che si ripete ciclicamente. Possiamo distinguere 4 fasi che sono le seguenti : 1) EVAPORAZIONE; 2) CONDENSAZIONE; 3) PRECIPITAZIONI; 4) RITORNO SULLA TERRA. QUI DI SEGUITO LA SPIEGAZIONE :

EVAPORAZIONE il Sole, tramite il suo calore, “scalda” la superficie degli oceani, dei mari, dei fiumi e una piccola percentuale di quest’ acqua si trasforma (grazie al calore) in vapore acqueo. Quest’ ultimo, avendo un peso più leggero, tende a salire verso il cielo e raggiunge così uno strato più alto dell’ atmosfera.

CONDENSAZIONE in questo strato dell’ atmosfera, le basse temperature provocano un processo di raffreddamento nei confronti del vapore acqueo, che torna allo stato liquido, assumendo la forma di piccole goccioline. Saranno queste stesse piccole goccioline ad aggregarsi dando vita alle nuvole.

PRECIPITAZIONI il continuo aggregarsi delle piccole goccioline di acqua porta alla formazione di goccioline più grandi e, di conseguenza, più pesanti. Quando sono sufficientemente pesanti, queste goccioline cadono dalle nuvole, che le contengono, e si verifica il processo delle precipitazioni. In base alla temperatura le precipitazioni possono essere : PIOGGIA, NEVE o GRANDINE.

RITORNO SULLA TERRA in questo modo, ovvero tramite le precipitazioni, l’ acqua torna sulla Terra e va ad alimentare i fiumi, i laghi e i mari; ma si “infiltra” anche all’ interno del terreno, arrivando così anche alle falde idriche, dove viene “assorbita”.

L’ UOMO E L’ ACQUA…. NELLA STORIA

L’ uomo ha sempre capito l’ importanza che l’ acqua rivestiva nella sua vita, fin dall’ antichità. Nella preistoria, però, l’ uomo non aveva le capacità né gli strumenti per comprenderne precisamente l’ importanza o per usarla a suo vantaggio; di conseguenza, non poteva fare altro che considerarla come un qualcosa dotata di un grande potere e che gli garantiva, in qualche modo, la sopravvivenza. Solo quando l’ uomo iniziò a comprendere che l’ acqua era una risorsa vitale e veramente essenziale per la sopravvivenza stessa, ma soprattutto quando l’ uomo comprese che l’ acqua poteva essere “controllata” e usata a proprio vantaggio, nacquero le prime CIVILTA’ FLUVIALI.

CHE COSA SONO LE CIVILTA’ FLUVIALI ? Le civiltà fluviali sono quelle civiltà sorte vicino ad un fiume o ad un corso d’ acqua. In queste civiltà l’ uomo ha compreso l’ importanza dell’ acqua e ha costruito intorno a questo la propria vita e la propria realtà. Qui l’ acqua era considerata la risorsa principale per la vita, ma era anche ciò che permetteva la diffusione di varie attività essenziali, che senza l’ acqua non avrebbero mai potuto esistere.

LE CIVILTA’ FLUVIALI SONO STATE MOLTO NUMEROSE E SONO SORTE IN DIVERSE AREE DELLA TERRA (e in diversi periodi)…. QUI DI SEGUITO APPROFONDIAMO QUELLE PRINCIPALI.

CIVILTA’ DEGLI EGIZI gli Egizi si insediarono nella vasta area che ospita un corso d’ acqua piuttosto lungo e dalla portata di acqua molto imponente : il fiume Nilo. Fin dall’ antichità gli Egizi abitarono la Valle nella quale questo fiume scorre, la Valle del Nilo che, insieme alla regione del delta del Nilo, è stata la sede di una delle più grandi civiltà del passato, quella degli Egizi. Le piene del Nilo provocavano inondazioni prevedibili e costanti… quando il fiume straripava per poi tornare all’ interno del suo letto, lasciava sul terreno il limo, una sostanza importantissima che rendeva molto fertile il terreno. Grazie a questa fertilità del suolo, gli Egizi hanno potuto praticare l’ agricoltura (in particolare il grano) e l’ allevamento. Ma il Nilo era usato anche come via di comunicazione, per il trasporto e per il commercio.

CIVILTA’ DELLA MESOPOTAMIA “Mesopotamia” significa “terra tra i fiumi”… che sono il Tigri e l’ Eufrate. In quest’ area molto ampia si insediarono diverse civiltà, che potevano contare sulla presenza di ben 2 fiumi che, durante le inondazioni, rilasciavano detriti che rendevano il terreno fertile. Queste inondazioni, che non erano prevedibili, portarono alla costruzione di opere di irrigazione per regolamentare le acque. Le civiltà principali che si svilupparono in queste terre furono : i Sumeri, i Babilonesi, gli Assiri.

CIVILTA’ CINESE la civiltà cinese è nata e si è sviluppata a partire dall’ area dove scorre il Fiume Giallo, denominato proprio la “culla della civiltà cinese”. Anche questo fiume era in grado di depositare sostanze fertili sul terreno e questo diede impulso alle attività agricole. CIVILTA’ INDIANA la civiltà indiana poté contare sul contributo importante di 2 fiumi : l’ Indo e il Gange, che consentirono lo sviluppo dell’ agricoltura, dell’ allevamento e del commercio.

CIVILTA’ ROMANA il Tevere fu per i Romani un importantissimo elemento di vita fin dalle origini dell’ antica Roma. Questo fiume, dalla lunghezza e dalla portata piuttosto considerevoli, fu la sede di antichi porti, ma anche un canale di comunicazione, di trasporto e base fondamentale per lo sviluppo del commercio, soprattutto quello “interno”. I Romani impararono ben presto a realizzare grandi opere di irrigazione e di canalizzazione per assicurare alle terre la giusta e costante quantità di acqua necessaria per l’ agricoltura. Ma la capacità e la “scienza idraulica” non si fermarono qui…. i Romani si distinsero ben presto tra i popoli del periodo nella costruzione di ben 11 acquedotti per l’ approvvigionamento delle acque. Oltre alla presenza del Tevere, i Romani potevano contare anche sulla presenza del vicino Mar Tirreno, uno dei “mari centrali” del Mar Mediterraneo, conosciuto da tutti come “il crocevia” di popoli, paesi e imperi. Non a caso i Romani riuscirono a “conquistare” l’ appellativo di “Mare Nostrum” nell’ identificazione dello stesso Mar Mediterraneo.

Anche nei secoli successivi l’ acqua ha rivestito più ruoli e tutti di fondamentale importanza. Ma è solo a partire dal 1800 che si inizia a studiare e ad analizzare l’ acqua, grazie principalmente al contributo della microbiologia di Pasteur. Da quella data le analisi chimiche e fisiche sono aumentate e sono diventate sempre più precise e approfondite.

ACQUA POTABILE

L’ acqua “utilizzabile” dall’ uomo è meno dell’ 1% di tutta l’ acqua presente sulla Terra! Questo perché, per essere “utilizzata” dall’ uomo, l’ acqua deve essere sottoposta ad accurate analisi per poi essere “depurata e filtrata”. ACQUA POTABILE significa “acqua pulita, priva di sostanze nocive per l’ organismo”. Anche se l’ acqua che scorre dai nostri rubinetti è costantemente “controllata”, è certamente l’ acqua delle bottiglie quella più sicura e più adatta all’ alimentazione dell’ uomo.

L’ ACQUA NEL CORPO UMANO il corpo umano è formato da un’ importante quantità di acqua, che va dal 50% al 70% in base a vari fattori come l’ età, il peso e la massa muscolare. L’ 80% di questa acqua è costituito dall’ acqua intracellulare (che si trova all’ interno delle cellule); il restante 20% invece è costituito dall’ acqua extracellulare (che si trova al di fuori delle cellule).

FABBISOGNO GIORNALIERO IDRICO ogni giorno il nostro corpo utilizza l’ acqua che ha a disposizione per svolgere le varie e diverse funzioni; ma ogni giorno il nostro organismo tende anche a “perdere” parte di questa acqua; di conseguenza è fondamentale introdurre e, quindi, reintegrare (nella quantità e nel modo giusto) l’ acqua all’ interno del nostro organismo tutti i giorni. Per “fabbisogno idrico giornaliero” si intende la quantità di acqua che una persona dovrebbe assumere nell’ arco della giornata. Questa quantità varia in base ad alcuni fattori : età, peso, attività motoria o sportiva, tipologia delle altre attività quotidiane, temperatura esterna e tanti altri. Per un adulto la quantità in questione è di circa 2 litri al giorno.

E’ molto importante bere acqua nel corso della giornata e tutti i giorni. L’ acqua apporta innumerevoli benefici al nostro organismo… quando beviamo acqua, introduciamo nel nostro corpo qualcosa che fa bene e che permette o aiuta a svolgere le importanti ed essenziali funzioni vitali. Qui di seguito un elenco di alcuni dei PRINCIPALI BENEFICI che l’ acqua apporta al nostro organismo :

DEPURA e “PULISCE” tutto l’ organismo. PROTEGGE gli organi e li AIUTA nello svolgimento delle loro funzioni. REGOLA la pressione. REGOLA la temperatura corporea. Interviene nel TRASPORTO delle diverse sostanze all’ interno del nostro corpo. MANTIENE in EQUILIBRIO il colesterolo e la glicemia. Contribuisce al buon ritmo del METABOLISMO. Contribuisce al buon FUNZIONAMENTO dei reni. AIUTA e MIGLIORA la digestione. COMBATTE rughe, cellulite, colorito spento. MANTIENE la giusta IDRATAZIONE di tutto il nostro organismo.

CONCLUSIONE l’ acqua è un bene davvero di primaria importanza… l’ acqua è davvero una risorsa fondamentale… l’ acqua è un DONO per tutta l’ umanità! Ed è per questo che va “usata ma non sprecata”. Ognuno di noi può contribuire al risparmio di questo elemento così prezioso.… così vitale… ma non infinito (purtroppo!). Sono sufficienti dei piccoli accorgimenti per evitare un consumo eccessivo, esagerato e che porta allo “spreco” : 1) chiudere il rubinetto quando laviamo i denti; 2) non far scorrere l’ acqua se non serve; 3) non eccedere nell’ irrigazione di giardini e aiuole; 4) non innaffiare le piante e l’ erba all’ esterno se sta per piovere (ci penserà l’ acqua piovana, che inoltre farà anche “il lavoro al posto vostro”!); 5) usare l’ acqua con cui si è lavata la frutta o la verdura per innaffiare le piccole piante di casa; 6) rimanere sotto la doccia il tempo necessario e non superfluo (magari per canticchiare o rilassarci). Ognuno poi può pensare e “inventare” altri piccoli “accorgimenti” personali per un uso consapevole dell’ acqua!

L’ ACQUA…. in letteratura

L’ acqua ha sempre ispirato letterati e poeti… sia in Italia sia in Europa, ma anche nel resto del mondo. In tutte le epoche e in tutti i movimenti letterari l’ acqua è sempre stata presente… è sempre stata nominata, descritta, raccontata, cantata e ricordata nei suoi aspetti principali.

LETTERATURA in letteratura l’ acqua è sempre stata sinonimo di rigenerazione spirituale (soprattutto nella letteratura religiosa, ma non solo). Molto spesso sono state utilizzate diverse metafore per descrivere l’ acqua… per esempio l’ acqua come “fontana della giovinezza”. E ancora più spesso in letteratura si trovano “immagini” del mare in burrasca o di un fiume che straripa e rompe gli argini, per rappresentare la forza, la potenza a volte inarrestabile e incontrollabile dell’ acqua.

POESIA in poesia l’ acqua ha sempre ricoperto un ruolo molto importante, principalmente quello del confidente del poeta stesso, di “ascoltatore silenzioso” della sua anima. La poesia parte dal presupposto che nessun altro elemento in natura ha la capacità unica e sorprendente di adattarsi a tutto. Così l’ acqua diventa sinonimo di freschezza, di risveglio, di rinnovamento… un po’ come la primavera con il suo “vento di cambiamento”. La pioggia, costante presenza nella poesia di tutti i tempi, incanta e rilassa, affascina e stupisce, regala la giusta componente di malinconia… mentre scende dal cielo quasi al rallentatore. Petrarca, Ungaretti, Leopardi… e tanti altri hanno subito il fascino di questa risorsa così vitale… così fondamentale… così ispiratrice.

RINGRAZIO i lettori di questa pagina che hanno condiviso, con i minuti che hanno dedicato alla sua lettura, l’ interesse per un argomento così importante e così attuale…. argomento che ho cercato di rendere chiaro, semplice, comprensibile, completo e il più interessante possibile.